Fiorentina underdog

In gergo sportivo il termine "underdog" (di origine anglosassone e traducibile in italiano come perdente in partenza) indica l'atleta dato per sicuro perdente dai pronostici: in caso di vittoria dell'underdog il risultato è definito "upset". La definizione da vocabolario spiega abbastanza bene la situazione in cui la Fiorentina si presenterà domani sera all'Olimpico. L'ago della bilancia perde nettamente dalla parte del Napoli e le quote dei bookmakers lo confermano: il successo dei viola è dato 3 o più mentre quello degli azzurri paga poco più di 2. Per chi non mastica scommesse, insomma, significa che gli esperti del settore considerano molto più probabile la vittoria degli uomini di Benitez. Vuoi perchè la classifica del campionato descrive un Napoli sulla carta più forte della Fiorentina, vuoi perchè le squadre arrivano all'appuntamento - ahinoi - in condizioni opposte.

Ma essere sfavoriti non è una cosa così negativa. Primo perchè in una sfida "secca", spesso vince chi non ha il favore del pronostico. E secondo perchè questa situazione può paradossalmente agevolare i viola, almeno a livello di pressioni. Tutti o quasi (tranne che a Firenze) si aspettano il trionfo del Napoli, che quindi ha solo da perdere. Se alzano la Coppa Italia al cielo hanno più o meno fatto il loro dovere, se dovessero uscire sconfitti sarebbe un fallimento, anche alla luce del campionato al di sotto delle aspettative. La squadra gigliata può, se non altro, giocare un po' più serena anche se ovviamente l'importanza del trofeo in palio è altissima anche per la Fiorentina. Gli stessi Borja e Gonzalo in conferenza hanno dato il Napoli come favorito, cosa che probabilmente ripeterà anche oggi Montella. Non per mettere le mani avanti, ma semmai sperando di mettere pressione agli avversari. Sperando che anche stavolta finisca con un upset.

SIMONE BARGELLINI

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