Una sosta inutile

Solitamente quando arriva la sosta per le nazionali serve a rimettere al posto giusto tutte quelle situazioni, individuali e collettive, ancora non ottimali. Ma quando sono undici i giocatori che partono verso destinazioni diverse, allora è logico definire come inutile la pausa di oltre due settimane che affronterà la Fiorentina.

Lafont deve migliorare nei fondamentali del ruolo, ma giocherà con la Francia. Pjaca è un fantasma, ma sfiderà Spagna e Inghilterra in Nations League. Simeone non segna mai, ma insieme a Pezzella è già in Argentina per una doppia amichevole contro il Messico. E poi anche Hancko, Dragowski e Vlahovic, tre giocatori che fin qui hanno raccolto le briciole e che restando ad allenarsi a Firenze magari avrebbero convinto Pioli a concedergli una chance.

Una sosta inutile, dunque. Perché, ammesso ci siano le idee e le capacità per risolvere una crisi di gioco e di risultati, Pioli avrà a disposizione appena quattro titolari (Hugo, Benassi, Veretout, Gerson), accompagnati da una schiera di riserve fisse e ragazzi della Primavera aggregati, che certamente non consentiranno di provare nuove soluzioni o lavorare su quelle esistenti. E quindi ci si allenerà per non perdere il ritmo partita e per recuperare gli acciaccati, preparando con un gruppo decimato una gara insidiosa come quella contro il Bologna.

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