I festeggiamenti per i dieci anni di gestione Della Valle per Andrea non sono finiti con l’evento della presentazione della squadra in piazza a Moena, il presidente onorario ha infatti voluto continuare la serata cenando all’Hotel Dolomiti, lo stabile che ospita la Fiorentina in Val di Fassa, con i giornalisti a seguito della squadra in ritiro.
news viola
Metti una sera a cena con… ADV
Entusiasmo e ambizioni ritrovate, ADV porta tutti a cena: si parla di passato, ma anche di futuro (COMMENTA)
Un convivio che, sull’onda di quanto espresso in piazza dal presidente, è stato all’insegna dell’entusiasmo per una Fiorentina che ha ritrovato l’ambizione degli anni passati e probabilmente anche l’affetto dei tifosi. Una serata in cui si è guardato al passato, ma anche al futuro della storia dei Della Valle a Firenze. Ad esempio è stato lasciato intendere che a Settembre potrebbero esserci novità nell’assetto dirigenziale, e magari nei prossimi mesi anche sul fronte stadio, ma si è pure capito che gli sforzi nel cercare un imprenditore fiorentino che sponsorizzi il centro sportivo non sembrano in procinto di dare i loro frutti a breve.
Ma soprattutto si è parlato della Fiorentina che era, anzi soprattutto della Florentia Viola, della situazione disastrata in cui versava e dei passi fatti per riportarla in Serie A, dall’acquisto dell’allora sconosciuto Riganò al miracolo col Perugia, senza dimenticare ovviamente i traguardi più recenti come la vittoria a Liverpool (che tanto ha dato soddisfazione anche a Diego Della Valle) e i protagonisti meno fortunati della cavalcata, da alcune meteore della C2 a Bojinov, l’acquisto che convinse il presidente a fidarsi di Corvino come nuovo ds. E pensare che il direttore di Vernole stava già lasciando il mercato quando la Fiorentina lo chiamò per chiudere quello che doveva essere il gran colpo… l’esito dell’avventura del bulgaro a Firenze è poi noto a tutti, con il giocatore che fece infuriare anche lo stesso Andrea Della Valle.
Si è parlato poi dei protagonisti della nuova Fiorentina, da Jovetic, che continua a non sembrare il volto della felicità, a Cerci, raccontando anche di un episodio alla vigilia di quel Lecce-Fiorentina che ha dato la salvezza ai viola questa primavera, quando l’ala romana, unico giocatore disponibile capace di giocare punta, rassicurò Andrea Della Valle sulle sue possibilità di dare il massimo anche nell’atipico ruolo di centravanti: “Nun te preoccupa’ pres”, avrebbe detto in maniera molto spiccia l’autore di quello che poi fu il gol vittoria.
Se la Fiorentina ricomincerà a far sognare dipenderà anche da Vincenzo Montella, allenatore che riporta alla mente di Andrea Della Valle un ex importante come Cesare Prandelli. Il tecnico è anch’esso intervenuto a tavola ed ha illustrato ai presenti i suoi allenamenti e le ragioni che guidano il suo metodo, considerato fra i più moderni in Italia.
Una serata che in fin dei conti riassume gli anni che hanno riportato la Fiorentina dalla C2 alla Serie A, e che riflette anche l’attualità viola, fatta di un ritrovato ottimismo e voglia di fare qualcosa di grande. A proposito, per celebrare la ricorrenza e forse anche per ricordare come è iniziato la Fiorentina sembra avere intenzione di organizzare ad Ottobre un’amichevole a Firenze, non contro una big europea, ma contro una delle squadre che i viola affrontarono quando ripartirono dalla quarta divisione del calcio italiano, proprio dieci anni fa.
FRANCESCO CIANFANELLI & LORENZO BENEDETTI
© RIPRODUZIONE RISERVATA