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Sarà una notte all’attacco…

Lo chiederà uno stadio intero, perché quando a Firenze arriva la Juventus è nella natura delle cose scendere in campo solo per vincere. Lo chiederà Montella ai propri giocatori, lui che per filosofia (e storia calcistica) preferisce guardare...

Redazione VN

Lo chiederà uno stadio intero, perché quando a Firenze arriva la Juventus è nella natura delle cose scendere in campo solo per vincere. Lo chiederà Montella ai propri giocatori, lui che per filosofia (e storia calcistica) preferisce guardare alla porta avversaria invece di controllare o provare a difendere. Ma soprattutto sono i precedenti e i numeri ad essere talmente chiari da indicare, senza ombra di dubbio, la strada più giusta da seguire per trasformare quel 51% di possibilità di passare il turno in una certezza.

Fiorentina-Juventus, atto IV (e ultimo per questa stagione), non potrà che essere una serata all'attacco. Per i viola che non potranno accontentarsi di difendere il prezioso risultato dell'andata e per i bianconeri che saranno costretti a trovare almeno un gol per poter sperare di prolungare la gara fino ai supplementari (ed eventuali rigori) o di ribaltare il risultato. Gomez, Ilicic (o Vargas), Cuadrado da una parte, Tevez, Llorente, Asamoah (senza dimenticare Vidal) dall'altra, i novanta minuti che possono regalare ai viola la certezza di una stagione storica passeranno soprattutto dalla classe e dalla capacità realizzativa di questi pezzi da novanta. D'altronde i precedenti di questa stagione parlano chiaro. In tre confronti diretti in nessun caso la gara si è conclusa senza reti, con la Juventus che è sempre riuscita a segnare almeno un gol con il particolare non irrilevante di aver fatto meglio (per quanto riguarda l'attacco) al Franchi (segnò due reti prima del poker viola) che allo Juventus Stadium (con un solo gol a partita). Ma se la squadra di Conte appare implacabile sotto porta contro la Fiorentina, i viola sono comunque in vantaggio nella somma delle reti segnate: per 5 volte Buffon è stato battuto, mentre «solo» in quattro occasioni Neto ha dovuto raccogliere il pallone nella propria porta. Fiorentina bestia nera della difesa bianconera (che oltretutto giovedì sarà priva del proprio «comandante» Andrea Barzagli) dunque, il dato già fa sognare i tifosi consapevoli che per passare il turno è molto probabile che servano almeno due gol.

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