Non è un inedito, ma certamente è raro vedere una squadra che parte per il ritiro precampionato con così tanti under 23. La Fiorentina ne ha portati ben diciannove in quel di Moena. Una miniera di talenti che Paulo Sousa e collaboratori stanno studiando approfonditamente, cercando di capire quali elementi siano già pronti per il salto in Serie A e quali, invece, necessitano del percorso di crescita più adatto.
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Una “miniera verde” a disposizione di Sousa
Ben diciannove under 23 a disposizione del tecnico viola. Da Diakhatè a Capezzi, passando per Rebic: il primo bilancio
L'elemento che sta destando maggiore impressione è anche il più giovane della truppa viola in Val di Fassa. Ci riferiamo ad Abdul Lahat Diakhatè, sedicenne centrocampista senegalese che, a causa della momentanea penuria di centrocampisti, è una delle prime scelte nelle rotazioni durante gli esercizi sul campo. Le sue qualità hanno stupito Sousa, che lo porterà con sé anche nella tournée americana. Altri elementi provenienti dalla Primavera stanno destando giudizi positivi, come Petriccione e Gondo; quest'ultimo è, con Babacar che lavora a parte e Rossi non al top, il vice-Gomez nelle gerarchie offensive.
L'oggetto misterioso Makarov, appena arrivato dal Cesena, sta mostrando a giornalisti e tifosi le proprie caratteristiche, ovvero reattività e senso della posizione tra i pali. Lezzerini, ormai un veterano dei ritiri estivi, sta riprendendo confidenza con la porta dopo l'infortunio allo zigomo. Buone sensazioni anche da Capezzi, unico centrocampista presente a Moena con doti da regista, dai terzini Venuti e Bittante, che proveranno a conquistarsi un posto in rosa, e dall'esterno Fazzi, un altro che spera di restare a Firenze. Chiusura con Bernardeschi e Rebic, entrambi tenuti in considerazione da Sousa ma, per ragioni diverse, dal futuro nebuloso in maglia viola.
Da Moena - STEFANO FANTONI
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