Una difesa che peggiora e migliora

Un rendimento a due binari quello della difesa viola nelle ultime 3 giornate. Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic più Tomovic, in quattro per tre posti, sembrano aver perso la loro solidità granitica che tanto abbiamo elogiato nelle settimane scorse. Appena 10 i gol subiti nelle prime 13 partite di campionato, poi il "crollo" con ben 8 reti al passivo in appena 3 giornate: contro Torino, Sampdoria e Roma. Responsabilità da non attribuire soltanto ai "quattro moschettieri", basti pensare agli errori di Viviano a Roma ma anche al fatto che la fase difensiva non è mai compito di un solo reparto (cioè quello arretrato) ma di tutta la squadra. E se mancano la copertura del centrocampo e la compattezza tra i reparti, si aprono spazi infiniti in cui gli avversari si possono infilare festanti. Così è successo all'Olimpico dove i gol sarebbero potuti essere anche di più, non fosse stato per un super Gonzalo, mentre Roncaglia e Savic hanno sofferto e non poco le giocate di Totti, Pjanic e compagni. Ma anche lo spagnolo aveva vissuto la sua giornataccia nel turno precedente con la Samp, dove pure Tomovic aveva finito con lo sbandare spesso e volentieri.

La cosa interessante e per certi versi curiosa, è che gli stessi difensori della Fiorentina hanno avuto un rendimento super - nelle stesse giornate - in termini di gol segnati. Ben 4 in 3 partite (Rodriguez a Torino, doppio Savic con la Samp e Roncaglia all'Olimpico su assist di Gonzalo), media da attaccanti. Anche meglio, almeno di quelli viola, visto che il bottino è dimezzato e porta la firma doppia di El Hamdaoui. Come dire che in qualche modo i difensori hanno compensato da soli alla recente maggiore fragilità. Adesso però anche gli altri reparti dovranno tornare ai livelli di qualche settimana fa, dando il loro contributo sia in fase di filtro che in quella di finalizzazione. E i ritorno di Pizarro e Jovetic non sono proprio secondari.

SIMONE BARGELLINI

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