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Una difesa a 3 per 4 titolari (più uno)

Chiunque giochi, tutti sanno fare la cosa giusta al momento giusto

Redazione VN

La difesa a 3 ricamata da Montella per la propria Fiorentina è stata una delle trovate migliori del "sarto" napoletano. Questa è funzionale tatticamente, dal momento che permette agli altri 7 più margine di manovra in attacco, e logisticamente. Perché gli uomini che il mister si trova a disposizione sembrano nati per giocare con questo e ora, dopo mesi di lavoro, ne conoscono i movimenti a memoria.

Prendere in esempio la partita contro il Palermo. Mancava Rocaglia all'appello in difesa a causa della squalifica. Nessun problema, perché Savic e Tomovic, che solitamente si alternavano la maglia da titolare come terzo di sinistra, se la sono cavata senza intoppi. Il montenegrino si è spostato alla destra di Gonzalo e ha portato a termine la sua partita risultando uno dei migliori in campo.

Da questo risulta chiaro come i giocatori viola studino i movimenti di tutto il pacchetto arretrato e che tutti i difensori sappiano esattamente quale lavoro deve fare il suo compagno di reparto. E' questo che fa la differenza, così l'assenza di un titolare è rimpiazzata da qualcuno che già sa cosa deve fare e colma la lacuna. Con una difesa a 3 non stona quindi il pensiero di avere a disposizione 4 titolari, quei Roncaglia, Gonzalo, Tomovic e Savic che si sono alternati nella maggior parte delle partite disputate.

A questi può essere aggiungo Migliaccio, prezioso per duttilità dal momento che può ricoprire i tre ruoli del centro della metà campo e i tre ruoli della difesa. Come mezzo destro della retroguardia ci ha già giocato in Coppa Italia con la Juve Stabia con risultati ottimi e pronto a sopperire anche agli infortuni di Hegazy e Camporese, ancora mai utilizzato. Un vero peccato che i due giovani non abbiano trovato spazio per cause di forza maggiore, perché in questa organizzazione di gioco e con questi compagni sarebbero migliorati ancora.

LORENZO BENEDETTI