Sarà un 2014 pieno di impegni per la Fiorentina.
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Una coppa da non sottovalutare
Sarà un 2014 pieno di impegni per la Fiorentina. In campionato, l’obiettivo è centrare il terzo posto, l’ultimo valido per la Champions League. A febbraio entrerà nel vivo l’Europa …
In campionato, l’obiettivo è centrare il terzo posto, l’ultimo valido per la Champions League.
A febbraio entrerà nel vivo l’Europa League, con ai sedicesimi la gara coi danesi dell’Esbjerg. In caso di passaggio del turno, la sfida tanto attesa con la Juventus. Firenze già sogna la rivincita del 1990, ma soprattutto spera di tornare a festeggiare come in occasione del 4-2 dello scorso 20 ottobre.
Stesera, poi, comincerà l'avventura in Coppa Italia, avversario il Chievo Verona. Se Pasqual & Co. riusciranno a qualificarsi, ai quarti incontreranno la vincente di Catania-Siena. Una competizione, quella nazionale, spesso disdegnata e sottovalutata dalle big. Anzi, molte volte considerata un peso e ultimo obiettivo stagionale, da “eliminare” il prima possibile dalla marea di impegni previsti nel calendario. Siamo sicuri che non sarà questo l'atteggiamento della Fiorentina, squadra che ha già dimostrato in Europa League – a differenza delle altre italiane in passato – di avere sempre la giusta determinazione e voglia d'imporsi anche in partite di poco spessore. Anche perché in casa gigliata la smania di vincere è tanta, i Della Valle – e con loro il resto della dirigenza e i tifosi – vogliono togliere quella polvere accumulatasi su una bacheca purtroppo ancora miseramente vuota. Ok undici anni di bel gioco, con parecchie luci e pochissime ombre, ma alla fine sono i trofei che ti fanno entrare nella storia del calcio. Sembra passata una vita dal 13 giugno 2001, giorno della conquista della sesta Coppa Italia ai danni del Parma. Ultimo glorioso atto della viola targata Vittorio Cecchi Gori.
Certo, la Tim Cup non è la Champions League, ma vincerla darebbe alla società prestigio, visibilità e popolarità. E non dimentichiamoci che in estate ci sarebbe la possibilità di portarsi a casa anche la Supercoppa, molto probabilmente contro una tra Juventus e Roma.
Le motivazioni per far bene ci sono, la Fiorentina è forte, sa di esserlo e per questo non deluderà.
STEFANO NICCOLI
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