Entrambi attaccanti. Più bomber, purtroppo, quello a strisce, più uomo squadra quello vestito di viola. Stiamo parlando di Gonzalo Higuain e Nikola Kalinic, avversari nel big match tra Fiorentina e Juventus. Oltre che dal ruolo, l’argentino e il croato sono accomunati da un altro aspetto riassumibile in una parola, molto utilizzata negli ultimi anni: clausola. Uno strumento – quasi una moda – con cui le società provano a blindare i loro big. A volte riuscendoci, come il Real Madrid con Gareth Bale. Chi lo vuole, deve sborsare un miliardo di euro. Una cifra da legge finanziaria più che da calciomercato. Altre volte, però, gli scenari sono opposti, con i club costretti a salutare un determinato giocatore, nonostante la clausola. Lo sa bene il Napoli e anche la Fiorentina potrebbe trovarsi presto in una situazione del genere.
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Una clausola nel destino
Ormai la clausola è una “moda”. Lo sanno bene Higuain e Kalinic. Il primo ha lasciato il Napoli per 90 milioni. Il secondo potrebbe presto dire addio alla Fiorentina, anche se l’offerta del Tianjin sembra essersi abbassata rispetto a...
Nel mercato, si sa, nulla è impossibile e allora ecco che la Juve, a fine luglio, mette mano al portafoglio, pagando al Napoli 90 milioni (spalmabili su due rate da 45 l’una) per portarsi a casa Gonzalo Higuain, il capocannoniere dello scorso campionato. Si tratta della terza operazione più cara nella storia del calcio mondiale dopo i 101 milioni spesi dal Real Madrid per Bale nel 2013 e i 94 investiti dalle stesse Merengues nel 2009 per Cristiano Ronaldo. A Napoli l’argentino viene subito etichettato come traditore, “core ‘ngrato”, mentre a Torino i tifosi bianconeri festeggiano l’arrivo del Pipita, decisivo – nonostante una forma fisica tutt’altro che eccezionale – fin dall’esordio contro la Fiorentina.
Vendere o non vendere? E’ questa la domanda che la società viola si sta facendo ormai da qualche settimana a proposito dell’offerta, vera o presunta, del Tianjiin per Kalinic. Gli ultimi rumors raccontano di una proposta da 40 milioni, o poco meno, del club cinese alla Fiorentina. Alla luce della clausola da cinquanta milioni inserita nel contratto del centravanti gigliato, Corvino potrebbe decidere di non trattare la sua cessione, anche se la plusvalenza sarebbe comunque importante, visto che il croato è stato acquistato per cinque milioni. Il caso dovrebbe risolversi all’inizio della prossima settimana. Adesso, però, testa alla Juventus. Nikola vuole lasciare il segno nella partita dell’anno.
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