Borja Valero, un modello da imitare

Non è un mistero e nemmeno una novità ormai che il 6 in pagella, tenendosi bassi, lo prende sempre per la gioia dei tifosi e gli amanti del fantacalcio che possono usufruire delle sue prestazioni: Borja Valero, lo spagnolo che ha fatto innamorare Firenze e che sta smentendo la maldicenza sul pessimo adattamento degli iberici nel campionato italiano. A causa di infortuni o di scelte tecniche Montella ha dovuto a fare meno di tutti i suoi giocatori in mediana tranne che del numero 20. Complice l’assenza di Pizarro ieri sera a Bologna è stato proprio lui a giocare davanti alla difesa; manco a dirlo se l’è cavata egregiamente. Al momento l’unico intoccabile della rosa sotto il punto di vista del rendimento è proprio lui. Fa eccezione la gara contro la Juventus quando in mezzo al campo anche l’ex Villareal ha accusato la prestazione dei tenori avversari.

Nei primi mesi di questo campionato si erano resi immuni dalle insufficienze anche altri giocatori come Gonzalo Rodriguez e Cuadrado che proprio ieri sera ha sfoderato probabilmente la gara più opaca da quando indossa la casacca viola. Niente è perduto, sia chiaro, ma la sensazione che Borja Valero sia un modello all’interno dello spogliatoio è sotto gli occhi di tutti: lavoro, serietà e carattere forte, pur senza effettuare proclami. E’ da questa tranquillità che la Fiorentina di Montella deve ripartire. Non sia corta la memoria: negli scorsi anni si narravano le galeotte uscite notturne con annessi ribaltamenti di auto mentre adesso si racconta di piacevoli escursioni culturali nei giorni liberi. E scusate se è poco.

STEFANO ROSSI

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