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Un colpo al presente, una zampata al futuro: Corvino studia la Fiorentina del domani

Il Dg viola ha puntata su italiani giovani. Si va verso un cambio radicale per provare ad avere una Fiorentina competitiva ed il lotta per l'Europa

Stefano Rossi

Nemmeno il tempo di far chiudere ufficialmente il mercato che la Fiorentina ha suonato la campanella. O il triplice fischio finale, metafora che calza meglio. Corvino, quello dell'arte povera e della semina con Paulo Sousa, ha inaugurato in anticipo la rivoluzione che i viola faranno in estate. Lo ha negato a parole ma certificato coi fatti. Sportiello e Saponara infatti, talenti italiani in una fase di personale appannamento, sono lussuosi surplus per una squadra che in classifica si sta cullando nella normalità. In ponte, complici anche questi due arrivi, c'è una radicale cambiamento. L'era del possesso palla fino all'estremo, nata con Montella e in parte coltivata anche con Sousa, ha estasiato Pantaleo che lo ha ribadito oggi in sala stampa. Un gioco che però espone la difesa viola a rischi elevati. Un vizio di forma dunque da correggere. Come cambierà o si evolverà la filosofia si vedrà in estate ma intanto è chiaro, se mai servisse ribadirlo, che a partire dalla difesa ci saranno grossi cambiamenti.

"Prendo oggi pago dopodomani" è la formula che lega gli acquisti di punta Sportiello e Saponara. Entrambi infatti dalla prossima stagione saranno centrali nel nuovo percorso tecnico ma verranno pagati soltanto nel 2018. E un motivo ci deve essere. Per esempio dal prossima anno saranno nuovamente quattro i posti per la Champions in Serie A. Che la Fiorentina ci voglia puntare? E' un'ipotesi. Mentre appare lampante, a detta di Corvino, che la fase dell'austerity sfrenata sia vicina al suo epilogo. "Vogliamo creare un modello nostro, con una Fiorentina miscelata tra esperienza e gioventù attrezzata per lottare per l'Europa. Avevamo bisogno di riequilibrare una situazione economica, finita quella situazione cominceremo a lavorare  per il nostro nuovo modello". Parole inequivocabili.

Il peggio dunque sembra alle spalle. I conti risanati, l'iter del nuovo stadio che va avanti e il processo di crescita del marchio vanno nella giusta direzione. Tutte condizioni che permetteranno ai manager viola di poter cogliere le occasioni del mercato come avvenuto proprio con Sportiello e Saponara e coi due giovani talenti Scalera e Castrovilli. Il percorso di rinnovamento è cominciato. Senza proclami, per non creare false aspettative e non vendere messaggi distanti dalla realtà. Il garante del nuovo corso è Corvino insieme al fido collaboratore Freitas. E probabilmente dall'estate il terzetto potrebbe cambiare musica almeno in parte, l'eco dell'accento portoghese di Sousa risuona sempre più lontano.

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