La Fiorentina di Montella è ancora poco più che una creatura in fasce, ma se è vero che il buongiorno si vede dal mattino il futuro della Firenze calcistica sarà più che radioso. Molti i record infranti e i tabù sfatati nel corso di questa stagione. Ad oggi i viola hanno tuttavia una squadra, ahinoi due, che rappresentano un tallone d'Achille: la Roma ed il Pescara. La comitiva di Montella, peraltro ricca di ex giallorossi a partire dal tecnico stesso, ha già incontrato due volte la squadra capitanata dal sempreverde Totti tra campionato e Coppa Italia senza riuscire in nessuno dei due casi ad evitare la sconfitta. Nella prima occasione un rotondo 4-2 all'Olimpico ha fatto tornare i viola a casa a mani vuote mentre in Coppa al Franchi il verdetto è arrivato solo dopo i tempi supplementari: i viola hanno colpito pure tre legni ma non c'è stato niente da fare. Contro il Pescara invece si trattò di uno sciagurato pomeriggio dove il portiere Perin, oggi riserva di Pelizzoli, riuscì ad impedire ai viola di portare a casa i tre punti.
news viola
Un altro tabù
Tra record e miti sfatati la Roma è la bestia nera della Fiorentina (COMM)
In questa stagiona da copertina i viola sono chiamati a compiere una nuova impresa: battere le due bestie nere. La Roma non è più guidata da Zeman ma da Aurelio Andreazzoli, già tecnico degli Allievi e della Primavera della Fiorentina tra il 1996 e il 1998 mentre il Pescara, con ogni probabilità, all'ultima giornata sarà già matematicamente retrocesso in serie B. Focalizzando l'attenzione sulla sfida di Sabato saranno protagoniste la quarta e la quinta forza del campionato: i viola hanno sicuramente qualcosa in più da perdere poichè gli ospiti, per l'accesso alla prossima Europa League, possono giocarsi anche la carta di "riserva" rappresentata dalla finale di Coppa Italia ma ciò non toglie che Osvaldo e compagni arriveranno a Firenze per cercare di portare a casa l'intera posta. Questa volta uscire vincenti dal "Fortino Franchi" sarà più difficile: 40.000 cuori e voci batteranno e canteranno all'unisono per mantenere vivo fino alla fine il sogno Champions League.
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
© RIPRODUZIONE RISERVATA