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Amauri, un addio senza rimpianti

Ha chiuso l’avventura in viola. Merita due soli “grazie”… (COMMENTA)

Redazione VN

E' riuscito nell'ardua impresa di far rimpiangere persino l'ultimo, spentissimo, Gilardino. Amauri Carvalho de Oliveiraha enormemente deluso in questa sua avventura alla Fiorentina che, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere già finita, complice l'infortunio agli adduttori che lo terrà fuori per le ultime 4 giornate di questa stagione. Un'assenza teoricamente pesante per Rossi ma solo per questioni tattiche (senza anche Cerci, la Fiorentina è di nuovo in emergenza-attacco), perchè in quanto a contributo alla causa viola l'ex attaccante di Parma e Juventus è stato davvero un flop. 13 presenze in maglia gigliata, oltre 1030' effettivi in campo, e soltanto un gol all'attivo.

Non uno qualunque, perchè quello che è valso 3 punti insperati sul campo del Milan, rilanciando la Fiorentina verso una salvezza che sembrava molto, ma molto, complicata. Merita un "grazie" per questo, ma senza dimenticare che a cacciare la squadra viola in quel pantano aveva contribuito, senza dubbio, lo stesso Amauri a cui si chiedevano reti salvezza e che invece ha finito col peggiorare lo score di Gilardino (2 reti in meno di 800' fino a dicembre). Ecco perchè a luglio prossimo sarebbe davvero strano vedere l'italobrasiliano vestire ancora la maglia viola, vista l'aria di - doverosa - rifondazione e il contratto in scadenza a fine campionato. Semmai è per questo che Amauri merita il nostro secondo "grazie", per aver firmato solo per 6 mesi dicendo no alla proposta di Corvino di altre due stagioni a 1,5 milioni di euro d'ingaggio all'anno. E' andata di lusso.

SIMONE BARGELLINI