Corsa, tiri (tanti) e precisione (scarsa): tutti i numeri della Fiorentina

"La classifica recita “28” alla casella “punti”. Un rendimento in linea con i parametri su cui fonda il nuovo progetto, considerando che la Sampdoria - attualmente prima tra coloro che sono in lotta per un posto in Europa League - è stata costruita per affrontare questa stagione con obiettivi ben precisi e non con il modello della “fase di transizione”. Otto gare senza sconfitta, in campionato: dalla sconfitta contro la Roma patita ad inizio novembre, i viola non hanno più incontrato la sconfitta, seppur tra passi falsi - il pareggio di Ferrara, che forse per quella Fiorentina non fu poi così un problema - e rimpianti - le gare con Milan e Inter - con una difesa fortificata dalle sole due reti incassate, peraltro al termine di un’imbattibilità seconda solo a quella della Juventus, che ha partorito ventuno reti incassate, il miglior dato tra le pretendenti alla qualificazione europea relativa. Le fasi in cui la formazione di Stefano Pioli soffre di più i sigilli avversari sono quelle tra il 15’ e il 30’ e tra il 45’ e il 60’, in cui ha subito dieci gol complessivi, suddivisi equamente. Di contro, la fascia tra il 60’ e il 75’ è quella più sicura: proprio in questi minuti, poi, i gigliati hanno segnato di più, ovvero sette reti.

"La nota stonata, d’attualità in questi ultimi giorni, è l’imprecisione nel centrare lo specchio della porta: la Fiorentina è la squadra che, insieme al Napoli, ha tentato più conclusioni, con duecentosettantanove tiri. Prima, però, anche nella classifica dei tiri fuori: centoquarantasei, partenopei staccati. Con ventinove marcature, la ‘Viola’ ha il settimo attacco del campionato, a pari merito con Roma e Atalanta, e una media di 1,45 gol a partita. Rimanendo sui dati legati al pallone, i toscani sono rispettivamente sesti e settimi nelle liste dei pali colpiti e subiti, con sette legni in entrambi i casi. Terza per numero di calci d’angolo battuti, ha segnato cinque reti grazie ai colpi di testa: quattro di Simeone, una di Pezzella.

"Inoltre, troppo spesso i giocatori finiscono in fuorigioco: movimenti sbagliati, spesso in occasione dei contropiede, un fattore da oleare. Terza posizione con cinquantadue. Per quanto riguarda invece i dati fisici, la Fiorentina è prima per chilometri percorsi in media in Serie A, con 112.173, a soli 0.004 (niente!) dall’Inter. Il maratoneta interno è Badelj a 11.735 chilometri a partita, seguito da Veretout e Biraghi. Due, infine, i calciatori sempre scesi in campo: Sportiello e Astori, venti presenze e millenovecentonove minuti disputati. Tutti i numeri della ‘Viola’, in corsa verso l’Europa e sempre più consapevole dei propri mezzi.

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