Riprendiamo da Itasportpress.it un articolo nel quale l'ottimo lavoro svolto da Montella e tutta la dirigenza viola viene messo in dubbio. Le imprecisioni sono evidenti (chi ha ricordanze di Migliaccio sulla fascia?) e numerose. Lasciamo ai nostri lettori la possibilità di controbattere alle tesi, piuttosto opinabili, riportate sul sito vicino all'ambiente etneo.
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Tutti i limiti della Fiorentina di Montella…
Non tutti gli addetti ai lavori gradiscono il lavoro dei viola.. (COMMENTA)
"Squadra rivelazione del campionato; Barcellona in viola; squadra meraviglia. Per la Fiorentina 2012-2013, targata ovviamente Vincenzo Montella, gli aggettivi si sprecano, ma la sorpresa non è arrivata per tutti. Chi infatti conosceva l'Aeroplanino come allenatore sapeva già del gioco frizzante ed efficace che aveva sviluppato alle falde dell'Etna, quando il presidente Pulvirenti e l'ad Lo Monaco gli avevano messo a disposizione una squadra certo forte e solida, ma non esattamente costruita secondo i suoi credi tattici.
DREAM TEAM? - Andrea Della Valle, invece, da vero boutiquer qual è, ha pensato bene di confezionare per il suo nuovo allenatore un abito su misura, con i tre centrali difensivi (Roncaglia, Rodriguez e Savic) rocciosi ma in grado anche di impostare l'azione, come piace a Montella, i palleggiatori in mezzo al campo (Pizarro, Aquilani, Borja Valero) in una condizione di straordinaria intesa e complementarità, le punte (Jovetic, Ljaljic, Toni ed El Hamdaoui) in grado di offrire soluzioni diverse al mister campano, e infine le ali (Cuadrado e Pasqual) da utilizzare come instancabili motorini sulle fasce, un po' come il miglior Maggio di Mazzarri.
BUCHI SUI LATI - Proprio dalle fasce, però, possono arrivare i peggiori problemi per la Fiorentina di Montella: si è visto contro la Juventus, ad esempio, quando i viola sono sì riusciti a fermare i campioni d'Italia, ma al prezzo di snaturare completamente il loro gioco e di fare una partita tutta in difesa e senza brio (l'opposto del Catania di Maran, insomma, che ha imposto gioco anche ai bianconeri scudettati). Inoltre, il movimento inarrestabile sui due fianchi è inesorabilmente affidato alle maglie e alle gambe di Cuadrado a destra e Pasqual a sinistra. Non appare esserci, nell'organico viola, una reale alternativa a loro due, al nuovo arrivato e al capitano: Llama gioca poco e Migliaccio in quel ruolo, quando vi è stato provato, è apparso snaturato. Dal mercato potrebbero arrivare risposte importanti a questi "difetti".
CERCANDO L'AEROPLANINO - Infine, c'è la mancanza più grave della Fiorentina, di cui si parla dal primo giorno del mercato estivo e di cui si continuerà a parlare; è anche la più curiosa, perchè il mister è Montella, ma manca un bomber cui affidare la sua famosa esultanza "ad aeroplanino", o anche quella più cara ai tifosi viola, il "mitra" di Batistuta. Insomma, manca un numero 9 da piazzare là davanti: Toni, con tutto il rispetto per uno che a quell'età continua a giocare con quella grinta, non ha più la continuità, ed El Hamdaoui non ha la stoffa per essere un degno contraltare di Jovetic. Ancora una volta, la risposta può arrivare solo dal mercato."
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