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BASKET - L’Affrico è ancora vivo, travolto Castelnovo

P.F. Affrico 65

Castelnovo 52

PALLACANESTRO FIORENTINA AFFRICO: Cardellini 5, Bandinelli ne, Rinaldi, Basili, Nesti 11, Cariani 7, Grilli 16, Ciavolella 4, Samoggia 16, Marinelli 6. All. Magri.

COOPSETTE CASTELNOVO: Simonazzi ne, Tempestini 3, Bartoccetti 8, Tirelli, Castagnaro 14, Codeluppi, Maioli 2, Rosi ne, Grobberio 9, Lusetti 16. All. Fontanesi.

Arbitri: Guida di Trapani e Nicosia di Erice.

Parziali: 20-14, 33-28, 51-34.

L’AFFRICO è ancora vivo. Nell’appuntamento da dentro o fuori di gara due dei play out contro il Castelnovo, la squadra di coach Magri dimostra grande carattere, ma forse anche una condizione leggermente migliore rispetto agli avversari, e rinvia il verdetto su chi andrà avanti nei play out e chi retrocederà in DNC alla bella. Certo, l’impegno di sabato in Emilia sarà completamente diverso, ma intanto una ventata di ottimismo non fa male alla truppa biancoblù, che ha comunque dimostrato di poter tranquillamente tenere testa alla Coopsette.

CHE L’ATTEGGIAMENTO, tecnico e mentale, sia nettamente diverso da quello di gara uno, lo si nota fin da subito: Nesti è subito caparbio nel prendersi la maggior parte dei rimbalzi offensivi (alla fine saranno 7), imitato da Ciavolella in difesa, mentre in cabina di regia Cardellini (nella foto) e Cariani si alternano con ottimi risultati. L’Affrico è sempre in vantaggio, arriva sul + 11 al 18’ (31-20), poi cala prima dell’intervallo, con Grobberio che segna 7 punti fino al 33-28 al 20’.

AL RIENTRO la persa di Samoggia convertita da Lusetti sembra far presagire al peggio (33-30), ma da qui i padroni di casa ripartono alla grande: Cariani è strepitoso fra palle recuperate e assist (alla fine saranno 3 e 4), Grilli mette un paio di triple in sequenza, e il vantaggio lievita fino al + 17 del 30’ (51-34, con un parziale di 18-4). Nell’ultimo quarto serve solo controllare, con Castelnovo che non ha più la forza neanche per avvicinarsi. (Andrea Pratellesi - La Nazione)

BASKET D reg. - Firenze 2 e Sestese vanno alla terza partita

SI ANDRA’ alla bella nel derby dei play out di serie D regionale fra Firenze 2 e Sestese: in gara due, a San Marcellino, la squadra di coach Bertini ha vinto per 67-60 (29-8, 39-31, 52-42), rinviando il verdetto della serie alla decisiva gara tre, che si giocherà domenica a Sesto Fiorentino. La partita sembrava finita già nel primo quarto (+ 21), poi la Sestese si è rifatta sotto fino al – 2 grazie soprattutto a Lucarelli e Bardini, ma nel finale il lavoro di Bandini sotto le plance (21 punti) e le iniziative di Ristori (15) e Schembari (13) hanno permesso al Firenze 2 di vincere.

NELL’ALTRA serie il Don Bosco Figline, già sotto 0-1, ha perso anche gara due in casa contro il Biancorosso Empoli, per 45-63 (11-19, 22-37, 36-50), e dunque sarà costretto a cercare la salvezza nel secondo e ultimo turno dei play out, dove affronterà la perdente del derby fra Sestese e Firenze 2. (La Nazione)

PALLAMANO - Finito il campionato, parlano tecnico e giocatori di Prato

Il campionato è andato in archivio. La stagione, pure. Ormai, il pensiero della società del presidente Mario Abati viaggia già verso l’anno prossimo. Ne parla Lorenzo Bisori, portiere biancazzurro arrivato a stagione in corso: “Sono contento di essere tornato a Prato – ha detto l’estremo difensore – e tutto sommato sono soddisfatto anche del mio rendimento. Il prossimo anno vorrei rimanere, vediamo i progetti della società ma penso che non ci saranno intoppi”. Sul campionato, terminato con il settimo posto, Bisori dice: “Le vittorie contro la seconda e la terza in classifica nelle ultime tre giornate di campionato dimostrano che tutto sommato avevamo un buon gruppo e potevamo fare meglio. La squadra non è male, abbiamo pagato qualche calo di concentrazione che ci è costato caro”. Anche il tecnico Sergio Cavicchiolo è d’accordo con il proprio giocatore: “Il buon finale di campionato ci ha alzato notevolmente il morale, in vista anche della prossima stagione. Abbiamo pagato i tanti infortuni e alcune squalifiche. Non ci dimentichiamo che il gruppo era lo stesso della serie B, con la defezione di Della Rocca che aveva lasciato la squadra in estate. Per il prossimo anno, dovremo gestire meglio la condizione mentale e atletica, lavoreremo per questo proprio per evitare l’andamento altalenante che ci ha contraddistinto in questa stagione”. Sul futuro, Cavicchiolo è già al lavoro: “Speriamo di ripartire come abbiamo finito. Ho già parlato con il presidente Abati. Vogliamo strutturarci bene in tutte le categorie, a cominciare dalle giovanili. Siamo finiti secondi nel girone regionale con l’Under 20 e anche questo è un risultato che voglio sottolineare. Daremo attenzione anche e soprattutto alla squadra senior, che sarà al suo secondo campionato consecutivo di serie A2. A tal proposito, vediamo chi confermeremo, chi ci seguirà in questa nuova avventura. L’obiettivo sarà migliorare”.

BOXE - Pontassieve, riunione con i migliori di ogni categoria

SI RINNOVA come ogni anno la consueta manifestazione pugilistica proposta dalla A. S. D. Boxe Valdisieve nella palestra Balducci di Pontassieve. La riunione di stasera è organizzata all’interno di ‘Sportassieve’, kermesse sportiva che a turno vedrà impegnati vari sport praticati nel comune. Dopo il grande successo dell’anno passato i ragazzi della Valdisieve, davanti al pubblico di casa, torneranno a incrociare i guantoni con incontri sulla carta infuocati.

Il mediomassimo Christian Buti, il medio Giulio Sodini e il superwelter Alberto Spagnoli, ormai conosciuti dagli appassionati, affronteranno tre atleti umbri, mentre il debuttante Giulio Spagnoli se la vedrà con il fiorentino Simone Poggesi dell’Accademia pugilistica fiorentina. Saranno sul ring anche, l’esperto Vieri Boretti roccioso peso medio fiorentino e tre atleti della boxe mugello, in ordine Leonardo Sarti, figlio del tecnico e con le potenzialità per diventare un futuro campioncino, Hermon Arafaine spumeggiante peso leggero e stefano Trozzo, forte peso medio che già si è fatto conoscere per le sue doti di fighter. La serata avra inizio alle ore 21.30. (La Nazione)