Tra progetto e realtà

Tic toc, tic toc. Non è il nuovo tweet dell'agente di Salah, ma lo scorrere del tempo che separa la Fiorentina dall'inizio ufficiale della nuova stagione. Tra dieci giorni tutti a Firenze per le visite mediche di rito e i primi test fisici, poi la partenza alla volta di Moena. Ad oggi, però, un grande punto interrogativo aleggia sul gruppo che avrà a disposizione Stefano Pioli.

L'idea iniziale del dg Pantaleo Corvino era di consegnare una rosa molto simile a quella effettiva già dal ritiro sulle Dolomiti, per consentire al nuovo tecnico viola di lavorare al meglio con il gruppo. Un progetto che rischia di scontrarsi con la realtà dei fatti. Ad oggi la Fiorentina ha più giocatori in bilico che certezze.

A fronte di tre acquisti (Hugo, Milenkovic e Gaspar) e quattro partenze (Gonzalo, De Maio, Salcedo, Tello), la rosa a disposizione di Pioli è ricca di incognite. In porta l'unico sicuro è Sportiello, perché Tatarusanu potrebbe essere ceduto, così come Dragowski (ma in prestito). La difesa è l'unico settore a buon punto, anche se sulla corsia sinistra Milic potrebbe salutare.

E veniamo al centrocampo. Badelj se ne andrà, salvo sorprese anche Borja Valero, attenzione a Vecino. Restano Sanchez e Cristoforo: logico che serviranno investimenti di un certo spessore. Sulla trequarti discorso simile: Ilicic al passo d'addio, Bernardeschi all'asta, solo Chiesa e Saponara come certezze. Poi l'attacco, con Kalinic prossimo alla cessione e Babacar in perenne bilico.

Tanti, troppi punti di domanda per una squadra che deve ripartire. Con un nuovo allenatore e una nuova rosa. Da qui al prossimo 8 luglio saranno giorni caldissimi, in primis per lo stesso Corvino, che dopo aver speso passerà all'incasso, per poi investire nuovamente nelle settimane successive. Un piano d'attacco che da pratica dovrà diventare realtà.