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Rogg: “Con Cuadrado e Savic ricavi aumentati. I Della Valle ci fanno sognare la Champions”

Il direttore generale della Fiorentina spiega il cda in conferenza stampa

Redazione VN

Il direttore generale della Fiorentina Andrea Rogg spiega alla stampa l'andamento del cda svoltosi nella giornata di ieri. Ecco le sue parole: "Abbiamo ritenuto necessario spiegarvi i dati della bozza di bilancio, che sarà approvato in assemblea l'8 di marzo, potrebbero esserci pochissimi cambiamenti. I ricavi sono cresciuti in modo importante, sono 130 milioni di euro. Crescita dovuta all'attività di vendita di giocatori, soprattutto Cuadrado e Savic. Questo incremento dei ricavi ha generato delle plusvalenze che non sono pari ai ricavi perché ci sono costi accessori da togliere dai ricavi. Queste plusvalenze non sono state sufficienti a coprire le 144 milioni di uscite. C'è stata una perdita consolidata di 14 milioni di euro. Questo ci permetterà, nel caso di qualficazione, di essere iscritti ai tornei continentali perché rientriamo nei parametri Uefa. La proprietà dovrà iniettare 19 milioni di euro. E' superiore i soldi perché gli incassi dai giocatori venduti sono spalmati su più anni. Questi dati diventeranno ufficiali nel mese di marzo.

Il monte ingaggi? Siamo sui 60 milioni di euro. I costi extra il monte ingaggi? Noi non vogliamo abbassare il monte ingaggi per essere in pareggio, lo dovremmo portare a 45 milioni e rischieremo di non combattere più per la Champions. Invece la proprietà vuol lottare per questi obiettivi, bisogna spendere di più per questo. Il monte ingaggi della stagione è sceso un po' rispetto alle cifre del bilancio che prende parte della stagione 2014-2015. Il monte ingaggi di quella rosa impatta per una dozzina di milioni. In più c'è l'ammortamento degli acquisti dei giocatori, poi i viaggi, la struttura non tecnica. La Fiorentina è una società che dà da mangiare a oltre 100 dipendenti, non ci sono solo i giocatori.

Se siamo soddisfatti? Sappiamo di dover migliorare negli aspetti fuori dal campo. Ogni milione di euro che si riesce a recuperare al di fuori dell'attività sportiva vogliamo metterla proprio nell'area sportiva. I ricavi sportivi sono aumentati grazie alle performance di tutti i calciatori. Ci sono società che contabilizzano le plusvalenze in modo diverso. Il fatturato "nudo e crudo" è intorno ai 95 milioni. Abbiamo avuto più ricavi anche nei contributi dalla Lega grazie al quarto posto. Essendo da anni ai vertici anche questi introiti iniziano a pesare.

Il botteghino e i diritti Tv? Sono strade cieche per ora. Basta guardare una partita della Fiorentina, a noi manca lo sponsor di maglia. Ci stiamo lavorando tanto, potrebbero esserci delle novità a breve ma sulla prossima stagione. Oggi è una delle lacune su introiti non sportivi. Poi vogliamo utilizzare meglio anche i turisti di Firenze allo stadio. Stadio nuovo? Dovrebbe essere presentato entro l'anno ma non dovrebbe impattare sui tempi. Stiamo lavorando con le autorità locali sulla parte di cui parlano i giornali, lo spostamento per Mercafir. Ma i lavori stanno procedendo. So che c'è una lista di interesse di sponsor per accompagnare il processo stadio, ma non sono così informato su questo. Ma c'è una lista perché il progetto è importante ed è normale che generi interesse.

Il concetto del Fair play finanziario? L'Uefa ammette 30 milioni di perdite accumulate in un numero di esercizi. Noi, con 14 milioni di perdita consolidata, rientriamo nei parametri.

I soldi della famiglia Della Valle? Sono iniezioni di liquidità e risorse per mantenere la Fiorentina ai vertici del calcio. Ieri siamo andati a pranzo con i colleghi del Tottenham, loro hanno 300 milioni di incassi e un monte ingaggi da 120 milioni, una specie di Juventus. Eppure ieri meritavamo più noi in campo probabilmente. Questo è grazie alle iniezioni della famiglia.

Diritti Tv? La posizione della Fiorentina è chiara, lavorare in modo alacre perseguendo due obiettivi: una governance di Lega che permetta di guardare aldilà degli orizzonti attuali. I diritti sono cresciuti, ma bisogna cogliere ogni opportunità. Non bisogna guardare alla torta attuale ma al futuro. La seconda idea della Fiorentina è dare sempre più peso alla meritocrazia sportiva, ai risultati recentissimi. Noi siamo tra quelle società che, grazie alla proprietà, hanno la voglia di investire. Vogliamo competere per l'eccellenza. Questa voglia di investimento, se poi porta risultati, pensiamo che deve portare altri tipi di ricavi.

Noi guardiamo in casa nostra, vogliamo lavorare in maniera seria. Non so se arriverà mai a un Fair Play finanziario per ogni singola Lega, oggi dobbiamo stare alle regole dell'Uefa e operare secondo le nostre possibilità. Non guardiamo in casa di altri e facciamo bene il nostro lavoro".