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Tiri mancini al Franchi

Pepito titolare dopo 133 giorni, Cerci ha tutto sulle sue spalle

Redazione VN

A decidere Fiorentina-Torino potrebbero essere proprio loro. O almeno uno dei due. Giuseppe Rossi da una parte, Alessio Cerci dall'altra, i due mancini dal piede raffinato sono gli uomini copertina della sfida di domenica sera al Franchi che chiuderà la stagione. Vale poco per i viola, tutto per i granata che devono vincere per staccare il pass dei preliminari di Europa League. E tra gemellaggio e voglia di lasciar fuori il Milan, molti tifosi gigliati per una volta sarebbero ben felici di veder perdere la Fiorentina (LEGGI E COMMENTA). E se qualcuno dei giocatori di Montella potrebbe non avere il massimo delle motivazioni, discorso a parte merita Pepito. Che tornerà titolare 133 giorni dopo l'ultima volta, con tutta la voglia di segnare e mandare un messaggio forte e chiaro a Prandelli in vista del Mondiale.

Un posto per il Brasile sembra esserselo già conquistato Alessio Cerci, grazie ad una grande stagione con 13 reti all'attivo da seconda punta, ruolo in cui si è perfettamente calato dopo qualche perplessità di inizio stagione. Da conquistare, come detto, resta però la partecipazione ad una coppa europea, che i tifosi del Toro chiedono al grande ex della gara, visto che il suo "gemello" del gol Immobile, capocannoniere del campionato, sarà assente per squalifica. Un anno fa fu proprio Cerci a gelare il Franchi con il sinistro del momentaneo 3-3, ad annullare il triplice vantaggio costruito dai viola nel primo tempo, prima che Romulo trovasse poi la zampata decisiva nei minuti finali. Domenica ci riproverà, per regalare al popolo granata un traguardo che manca da 20 anni e ai tifosi viola un dispiacere... relativo. Giuseppe Rossi permettendo.

SIMONE BARGELLINI

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