Tutti con Mario Gomez. Non soltanto la squadra che nella gara contro il Paok ha giocato per cercare di regalare finalmente una gioia al proprio panzer reduce da oltre un anno di infortuni continui, ma anche la città. La tifoseria è tutta dalla sua parte: si aspetta soltanto di tornare a cantare quel gol che tanto ricorda le grida di battaglia dell'Allianz Arena. Questione di sfortuna, che intorno all'Arno pare vederci benissimo, ma niente più. Accanirsi contro non avrebbe senso: sarebbe il più grande degli autogol.
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Tifosi viola e Vip: “Gomez, siamo tutti con te”
Tutti con Mario Gomez. Non soltanto la squadra che nella gara contro il Paok ha giocato per cercare di regalare finalmente una gioia al proprio panzer reduce da oltre un anno …
Lo dice, scherzando, anche Gianfranco Monti, tifoso viola conosciuto nel mondo dell'etere e del piccolo schermo: «Due delle quattro occasioni che la Fiorentina era riuscita a costruire per il suo centravanti erano praticamente rete sicura - ha spiegato - ma ancora una volta non abbiamo potuto esultare come si aspetta da tempo. «Non nascondo che sul momento ci sono rimasto male, ma quello che conta è che Mario si sia mosso bene in campo. Mi è sembrato grintoso, a tratti anche smanioso di mostrare a tutti di non essere un campione sulla via del crepuscolo ma l'esatto contrario. E' un campione e i centravanti come lui non dimenticano all'improvviso come fare il proprio mestiere. Io dico che siamo ancora in tempo per vederlo arrivare in doppia cifra, basta solo iniziare».
Filippo Pucci, presidente del centro di coordinamento viola club, sorride: «Ho avuto sensazioni positive al di là del gol mancato. Ha saputo farsi trovare al momento giusto nel posto giusto. Sono convinto che presto riuscirà ad affinare anche la mira, è questione di niente: gli basterà un rimpallo, anche fortuito, in grado di spezzare questa maledizione e dopo il primo gol, magari già al Napoli, sarà tutto più facile. Per noi e pure per lui».
Per Luca Ariatti, ex capitano della Fiorentina, «la cosa più importante, al di là dei gol che arriveranno, è aver ritrovato in campo Gomez. E' un giocatore che non ha avuto continuità di gioco: è inutile dargli troppe responsabilità sulle spalle. Va lasciato tranquillo e mi auguro possa avere un po' di fortuna in più, visto che la squadra sta dimostrando di fare il massimo per agevolarne il suo inserimento».
Adesso dovrà essere bravo Montella a gestirlo, specie dopo i 90 minuti giocati mercoledì in Europa League contro i greci del Paok. La fame di riscatto, c'è da scommetterci, non gli manca. Ha voglia di riprendersi tutto, anche perché l'ennesima non convocazione da parte del Ct Loew è più di una pugnalata, specie per lui già costretto a saltare il Mondiale. A Firenze, però, tutti sono con Super Mario. E' solo questione di tempo.
La Nazione
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