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Teotino: “E’ solo un momento di sfiga”

Il dirigente parla di mercato, Corvino, Miha, Rossi e Calciopoli (COMM.)

Redazione VN

Ospite negli studi di Radio Blu, il responsabile della comunicazione della Fiorentina Gianfranco Teotino commenta l'attualità di casa viola dopo le 3 sconfitte nelle prime partite dopo la sosta: "Continueremo con la filosofia di gioco che portiamo avanti da inizio stagione, fa parte del dna dei nostri giocatori e del nostro allenatore. La squadra gioca bene, l'amalgama nello spogliatoio c'è, stiamo solo attraversando un momento di sfiga... L'attaccante? Sappiamo anche noi che avrebbe fatto comodo e infatti pensavamo di prendere Berbatov, poi per fortuna che Toni si è rivelato migliore di quanto si aspettassero in molti. Stiamo lavorando per migliorarci, anche se di mercato si occupano Pradè e Macia e io non so nulla. Il vertice di mercato con ADV? Sono sempre in contatto, ma in certi momenti è meglio parlarsi di persona. Ma siamo consapevoli che non stiamo andando allo sfascio, anzi".

Sul cambio dirigenziale estivo: "Tra Corvino e Pradè c'era una gestione diversa, ma non necessariamente l'una è migliore dell'altra. E infatti per tanti anni la Fiorentina è andata bene con la vecchia gestione. C'erano anche canali di comunicazione un po' incrostati, abbiamo cercato di riaprire la Fiorentina verso l'esterno - dice Teotino -. Mi sono trovato bene sia con Mihajlovic che con Delio Rossi, sono stati due addii dolorosi soprattutto il secondo. La serata dell'episodio col Novara è stata molto difficile, per quanto mi riguarda ho cercato di far ragionare tutti con la massima freddezza, visto che il momento era delicato anche per la posizione in classifica. Io avevo pensato anche all'ipotesi di non farlo rientrare dopo l'intervallo...".

Su Calciopoli e i suoi giudizi forti sulla Fiorentina nel 2006: "Ero contrario ad un certo tipo di sistema e credo che la Fiorentina abbia mostrato un eccesso di legittima difesa. Non ne ho mai parlato con i Della Valle, le cose passano e la condanna penale per Diego Della Valle è una cosa che non ha senso".