Si è concluso ieri, assieme a quello di tutta l'Italia, l'Europeo di Emanuele Giaccherini. L'eroica prestazione degli Azzurri offerta contro la Germania ha esaltato l'intero Paese, lasciando un inevitabile amaro in bocca in seguito all'eliminazione. Adesso è però il momento di pensare al mercato, in particolar modo per tutti quei giocatori che, impegnati in Francia sino ad ora, non ne hanno avuto il tempo.
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Tempus fugit
Il nome di Giaccherini è sempre più caldo in ottica Fiorentina, ma il tempo stringe e la trattativa non è ancora stata avviata
Accostato alla Fiorentina sin dai primi giorni di mercato, Giaccherini è attualmente un giocatore del Sunderland, ma andrà in scadenza fra appena dodici mesi. A tal proposito, è proprio il fattore contrattuale che potrebbe giocare a favore della Fiorentina: il club inglese non può permettersi di fare la voce grossa con i viola, in quanto rischierebbe di perdere il giocatore a zero nella prossima estate, e dovrà pertanto accontentarsi di un'offerta inevitabilmente minore rispetto al reale valore del cartellino. Proprio per questo motivo la cifra di cui si è sentito parlare nelle ultime settimane (circa tre milioni di euro) non ha subito variazioni in crescendo nonostante il giocatore abbia ben figurato nel corso dei Campionati Europei.
Tra le ragioni che spingono la società viola verso un investimento di tale portata - non tanto per il prezzo del cartellino in sé, quanto per lo stipendio percepito da Giaccherini, attorno ai due milioni annui - vi sono naturalmente l'italianità del calciatore e, soprattutto, il gradimento della piazza da parte dello stesso.
Nel frattempo, però, il tempo scorre, e altre squadre, come lo stesso Bologna che ha avuto il giocatore nella scorsa stagione, potrebbero cogliere l'occasione e farsi avanti con più concretezza dei viola. Lo ha ricordato in mattinata lo stesso Fulvio Valcareggi, agente di Giaccherini (LEGGI QUI). Come si suol dire: chi prima arriva (e con la giusta offerta), meglio alloggia...
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