Tabula rasa

Ne resteranno pochi. Pantaleo Corvino sta conducendo una rivoluzione totale. All'addio di Gonzalo Rodriguez faranno seguito quelli di Borja Valero e Federico Bernardeschi. E poi via anche Nikola Kalinic, su Vecino chissà. La Fiorentina è pronta ad aprire una nuova fase in un contesto di Serie A che, almeno a livello di proprietà, si presenta più solido e potente economicamente. La Milano calcistica sta tornando e, ironia della sorte, si potrebbe rinforzare anche con alcuni giocatori viola. Borja è ad un passo dall'Inter, Bernardeschi piace ma guarda alla Juventus e Kalinic è un'alternativa valida per il Milan dell'ex Montella. La squadra viola che fu proprio di Vincenzino e Sousa verrà potata, si ripartirà con uomini nuovi e una filosofia di calcio differente.

La ricetta che seguirà Corvino è quella di realizzare un giusto mix di uomini esperti e di giovani desiderosi di emergere. La filosofia del palleggio, il clan spagnolo dello spogliatoio stanno andando progressivamente in pensione. Spazio al giovane Chiesa, al futuro capitano Astori e all'operazione rilancio di Saponara che sarà centrale nel modulo di gioco di Stefano Pioli. Pochi giorni e la rivoluzione viola entrerà ancora più nel vivo. Resta qualche interrogativo su come si ripartirà senza gli uomini simbolo che avrebbero potuto trasmettere tanto al gruppo nascente. Intanto modifiche sono arrivati anche a livello di dirigenza e staff. Antognoni ha da poco ricevuto l'investitura del ruolo di club manager e lo staff sanitario, dopo quindici anni, ha visto modifiche profonde. La scommessa dei Della Valle verrà attuata da Corvino. Realizzarla in una piazza che già avverte scoramento e delusione non sarà facile.