Ahh come gioca Gonzalez. Ci perdonerà Maurizio Mosca per il "furto" della citazione, ma il rendimento dell'argentino nelle ultime settimane merita questo apprezzamento. Gli sprazzi del calciatore ammirati soltanto in poche occasioni nella prima parte di stagione (complice anche vari i vari stop, tra cui la lunga positività al Coronavirus), adesso sembrano, infatti, poter diventare una certezza per la Fiorentina. L'argentino nelle ultime uscite è salito in cattedra dimostrando di essere un giocatore di un livello superiore a molti della categoria e lasciando ricredere gli scettici per la cifra sborsata dai viola allo Stoccarda per portarlo a Firenze. Un fulmine che, in tandem con Odriozola, è capace di determinare e creare occasioni a iosa, facendo letteralmente ammattire i propri avversari che spesso e volentieri ricambiano con una serie di calcioni...
Garra viola
Sulle ali dell’entusiasmo: Nico Gonzalez guida una Fiorentina dall’anima latina
Una furia di emozioni, Nico, sempre al centro del gioco e che mai vedremo uscire dal campo con la maglietta priva di sudore...
Anima latina
Il rendimento di Gonzalez nel rettangolo verde è anche impreziosito dall'atteggiamento. Una furia di emozioni, Nico, sempre al centro del gioco e che mai vedremo uscire dal campo con la maglietta priva di sudore... Un calciatore dall'anima latina che spesso si lascia andare a reazioni incontrollate, come nella disperazione per un gol sbagliato (e su questo aspetto c'è da migliorare...) o nella gioia mostrata nell'esultare insieme ai compagni e ai tifosi dopo un gol (foto in calce). E proprio questa passione sudamericana è condivisa nello spogliatoio con quella che possiamo possiamo appellare scherzosamente "banda latina", nel quale ritroviamo Odriozola, Torreira e Martinez Quarta. Una Fiorentina a stampo sudamericano (e spagnola) che è pronta trascinare con la sua "garra" i tifosi alla ricerca di un unico grande obiettivo: l'Europa. Magari cercando di strappare punti preziosi dall'insidiosa trasferta di Reggio Emilia in cui Gonzalez cercherà di trovare quel gol che manca da ormai troppo tempo (24 ottobre).
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