Prego, dite al Signor Galliani di non venirci più a raccontare di campionato falsato e che, con il suo copricapo da capotreno, se ne può tornare dritto dritto a Milano con Trenitalia, ovviamente, visto che neanche la supereconomy di Italo gli verrebbe concessa...
news viola
Sul tuo vessillo scrivi forza e cuore
Prego, dite al Signor Galliani di non venirci più a raccontare di campionato falsato e che, con il suo copricapo da capotreno, se ne può tornare dritto dritto a Milano con …
E, già che ci siamo, dite al Milan che deve ancora prendere molte lezioni da Lorsignoria la Juventus per imparare a compiere il "furto" perfetto, anche se Le va sicuramente riconosciuto l'impegno. Chapeau. Esaurita, a fatica, la vena polemica (che immaginiamo stia ribollendo in qualunque tifoso viola), che dire dei nostri?
Che grande cuore ! In 10 contro 12 (pare che Tagliavento sotto la casacca gialla avesse una maglia con la scritta "I belong to Milan" alla Kakà dei noattri) sono riusciti a rimontare una partita che sembrava ormai decisa dalla quella che in molti considerano la "casta" arbitrale. La Fiorentina, penalizzata oltre misura nel primo tempo, è rientrata in campo nella ripresa con uno spirito combattivo ed ha messo "sotto" Montolivo e compagni con il carattere e l'orgoglio degno delle grandi squadre.
Perché, quando credi ancora in un calcio non corrotto, quando credi ancora che i punti si conquistino sul campo e non nei palazzi, spesso passi per fesso, ma talvolta, come oggi, strappi un punto che pesa come un macigno. E lo strappi con la rabbia e con i denti, in novanta(sei) minuti di tutto e di niente. Novanta(sei) minuti di speranza, quella di Viviano che chiede alla curva di continuare a cantare; di amarezza, quella di Pasqual all'ennesimo fallo inesistente fischiato in favore degli avversari; di frustrazione, di Jovetic nel non poter aiutare la squadra; di disperazione, di Tomovic che quasi non vuole lasciare il campo (e i compagni in 10); e di esultanza, della Curva e di tutto lo stadio all'insperato gol del pareggio.
Una girandola di emozioni, tutte diverse e tutte, inesorabilmente, viola. Viola come la sciarpa che Pizarro raccoglie a fine partita e si mette intorno al collo, Viola come un pareggio che pare una mezza vittoria. Viola, come il cuore che Firenze ha inciso sul suo vessillo e che era lì, e batteva sul campo.
M&M's
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