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STUDIO VN: La Fiorentina è la terza squadra che ha speso di più

Nonostante un mercato bloccato, i viola hanno un passivo più pesante di Juve, Inter e Napoli. I conti della Serie A

Redazione VN

Calcolatrice in mano e la lista acquisti/cessioni da spulciare. Per fare i conti in tasca alle squadre di Serie A e capire quanto ha speso la Fiorentina in rapporto alle sue concorrenti. Si scopre così che, ad oggi, il club viola è stato uno di quelli che ha sborsato più cash. Circa 14 milioni di passivo per i Della Valle, figli soprattutto dell'investimento da ben 15 milioni per riscattare la seconda metà di Cuadrado. A questi vanno aggiunti i soldi spesi per Basanta (circa 3,5 milioni) e le operazioni minori per Brillante e Octavio, per poi sottrarre quelli incassati dalle cessioni di Romulo (3,5) e De Silvestri (poco più di 1 milione). La Juventus, tanto per fare un esempio, ha un passivo leggermente minore (circa 12 milioni) visto che Pereyra è arrivato ufficialmente in prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto/obbligo di riscatto e che l'unico colpo "grosso" è stato Morata (circa 20 milioni) oltre all'imminente arrivo di Romulo (circa 8 milioni già conteggiati); in uscita i bianconeri hanno realizzato incassi importanti da vari Immobile (9 per la loro metà), Vucinic (6,3), Quagliarella (3,5), Zaza (7 per la metà) e Peluso (4,5).

Minimo è invece, alla data odierna, il passivo di Napoli e Milan, entrambe sui meno 4-5 milioni. Gli azzurri infatti hanno investito concretamente solo su Koulibaly (7) mentre Michu è arrivato in prestito oneroso (poco meno di 2 milioni) e diritto/obbligo di riscatto a fine stagione; in compenso circa 5 milioni sono entrati proprio in queste ore con la cessione di Behrami all'Amburgo. I rossoneri hanno speso solo per Rami (4 milioni) prendendo poi soltanto parametri zero (così come a 0 sono state le cessioni). E' addirittura lievemente in attivo, almeno in attesa di Medel, il bilancio acquisti-cessioni dell'Inter che ha piazzato colpi in entrata a zero (Vidic) o col diffusissimo prestito oneroso con diritto/obbligo di riscatto (M'Vila e Dodò e così sarà anche per Osvaldo) compensati dalle cessioni di qualche giovane come Benedetti, Benassi e Belfodil.

Le uniche due squadre ad aver speso più della Fiorentina, finora, sono quindi le due romane, regine del mercato. Con un passivo - parziale - simile, che si attesta poco sotto i 30 milioni di euro. Per la Roma, infatti, a parte il colpo Iturbe (circa 25 milioni subito), le altre operazioni come Uçan e Astori sono - indovinate? - prestiti onerosi con diritto/obbligo di riscatto, o a costo zero come Cole, Emanuelson e Keità. E qualcosa è stato recuperato in uscita dalle operazioni Dodò, Marquinho e D'Alessandro. La Lazio ha invece arricchito, come i viola, le casse dell'Udinese con altri 15 milioni (riscatto di Candreva più l'acquisto di Basta) a cui sommare gli 8,5 milioni per De Vrij e i 5 per Parolo, mentre in uscita non ha realizzato nessuna operazione onerosa al momento.

Insomma, nel panorama del calcio italiano - non paragonabile alle grandi spese di Premier e Liga - alla Fiorentina si può può rimproverare poco sul piano del portafoglio e la sensazione è che se Cuadrado rimarrà in maglia viola ci saranno margini solo per affari low cost, salvo qualche ulteriore cessione (Savic?). In caso di cessione del colombiano, invece, Pradè e Macia saranno chiamati a piazzare qualche colpo importante.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg