Step by step... Pepito is coming back. Nell'amichevole di ieri contro la Lucchese il talentissimo viola è sceso in campo per 90 minuti. E' successo per la prima volta dopo il lungo calvario che ha dovuto affrontare per colpa di un ginocchio che non gli rende giustizia. 90 come la paura nella smorfia napoletana, quella sensazione che si sta scrollando di dosso col passare del tempo. Sousa ha voluto schierarlo come trequartista, alle spalle di un più potente Babacar, e in mezzo alla rapida coppia di esterni formata da Rebic e Joaquin. Un esperimento, uno dei tanti effettuati dal portoghese, che offre diversi spunti di riflessione. Rossi sa giocare anche lontano dalla porta, è abile nel dialogo coi compagni negli spazzi stretti e sa provare la conclusione a rete dalla distanza. Più di precisione che di potenza. Per la verità ieri sera proprio questa qualità è emersa meno ma è una logica conseguenza di un carico fisico molto elevato e fin qui mai sostenuto.
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Step by step… Rossi is coming back
Rossi è sceso in campo per 90' a Lucca giocando da trequartista. I sogni dei tifosi...
I difensori della Lucchese hanno affrontato la gara con personalità ma nei contrasti con Giuseppe hanno mantenuto un pizzico di riserbo. Dal canto suo Rossi ha dimostrato di non aver timore di affrontare l'avversario. In più di un'occasione ha rincorso l'avversario e lo ha affrontato per cercare di recuperare il pallone. Le barriere mentali, insomma, sono praticamente state abbattute così come il minutaggio ha raggiunto cifre degne di nota. Quasi sicuramente oggi contro l'Iraklis resterà a riposo e la sua concentrazione può già andare alla sfida contro il Milan. Difficilmente sarà titolare ma all'occorrenza Sousa potrà mandarlo in campo nei minuti finali della gara. Sarà lui la variabile impazzita della squadra, a partire dalla prima giornata di campionato. Per tornare a correre sotto la Fiesole, per far dimenticare Salah e riscattare il fallimento di Mario Gomez. Su quelle spalle col numero 22 si reggono i sogni dei tifosi. Senza fretta, senza pressioni ma con la voglia di rivedere gol e sorrisi.
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