Stadio vuoto e cancelli aperti dall’arbitro

Stadio vuoto. Forse non c’era nemmeno il custode. Le chiavi le aveva portate l’arbitro. Meno male, perchè qualche tifoso viola era arrivato. Detto in pillole la partita non prometteva granchè, anzi quasi nulla, non tanto per le assenze nella Fiorentina, quanto per una classifica già scritta. C’erano giocatori di scorta, a cominciare dal portiere Munua di Montevideo (molto bravo), ma parlare di seconde linee senza un minimo di apprezzamento sarebbe più ingiusto che ingeneroso. Primo tempo. Dire noia è minimizzare. Il Paços ha avuto l’occasione per andare in vantaggio, ma Bebè, così si chiama, ha sbagliato più di quanto fosse possibile. Nella ripresa Pizarro, poi Cuadrado. Si cominciava a ragionare, si è visto subito. E’ entrato anche Iakovenko. Si prova a vincere? Non si sa mai. Meno noia (che successo), ma nessun gol. Fine. Ora speriamo che l’arbitro si ricordi di lasciare le chiavi dello stadio.

Giampiero Masieri - La Nazione