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Sousa: “Vecino e Borja ci saranno con la Samp. Non voglio parlare del futuro”

"La gara d'andata contro la Sampdoria fu la conferma di quanto di buono avevamo fatto fino a quel momento. Non voglio più parlare di mercato"

Stefano Niccoli

Vigilia di campionato per la Fiorentina, impegnata domenica pomeriggio in casa contro la Sampdoria dell'ex Vincenzo Montella. Il tecnico viola Paulo Sousa ha parlato così in conferenza dalla sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Artemio Franchi di Firenze.

"La gara d'andata contro la Sampdoria fu la conferma di quanto di buono avevamo fatto fino a quel momento.

Montella ha detto che sapeva che sarei venuto alla Fiorentina? Non era vero. Diverse squadre erano interessate a me in estate, la Fiorentina era una di queste.

A Frosinone abbiamo creato diverse occasioni da gol, nessuno si è tirato indietro a livello fisico e dei contrasti. Questo è un buon segnale per il finale di stagione, è quello che i tifosi vogliono vedere.

Babacar? Non è un ragazzo che si spaventa facilmente. Ha iniziato con problemi che aveva già l'anno scorso. Ha segnato gol importanti. Dentro l'area si fa trovare in degli spazi per fare gol. Sta lavorando sulla sua ricchezza tattica. Vuole arrivare ai livelli che gli possono permettere molta più continuità nel suo gioco. Spesso l'urgenza del risultato comporta l'ansia per un calciatore.

Roncaglia ha fatto più viaggi che partite. Sono molto contento per Vecino e Bernardeschi, hanno giocato contro nazionali importanti. Matias è arrivato con un affaticamento, ma lo ha smaltito, oggi si è allenato in gruppo, potrà darci una mano domani. Anche Borja si è allenato con i compagni, ci sarà pure lui contro la Sampdoria.

Rassegnazione? Dobbiamo provare a vincere tutte le partite. Il calcio offre sempre nuove opportunità.

Faccio di tutto per rendere felice me stesso, la mia squadra e i miei tifosi. Montella? Vincenzo ha iniziato il suo progetto alla Sampdoria dando ai giocatori un'idea di calcio propositivo. I risultati non sono stati positivi, ma la squadra è migliorata, soprattutto sul piano difensivo. Sta migliorando anche per quanto riguarda il possesso palla. Dovremo cercare di colpirli nel momento giusto.

Il mio futuro? Non devo dire nulla. Do il massimo quando svolgo il mio lavoro. Devo far sì che i miei giocatori migliorino costantemente. Questo è il mio obiettivo.

Mi aspetto un'accoglienza educata e allegra da parte dei tifosi viola a Montella. Anche se i risultati, a volte, non sono stati buoni, ha sempre cercato di dare il massimo.

Se non riusciamo a vincere, l'obiettivo terzo posto si allontana. Dobbiamo cercare sempre di fare meglio. Non dobbiamo aver paura della sconfitta. Quando sono arrivato a Firenze, ho appreso la forma propositiva del calcio di Montella.

Zarate titolare? L'ho provato un paio di volte con Babacar, per integrarsi ha bisogno di continuità, viste le sue caratteristiche.

Kuba? Ha bisogno di essere competitivo, la nazionale gli ha fatto bene. Il Ct della nazionale polacca mi ha chiamato e gli ho raccontato cose positive. E' tornato a Firenze motivato.

Montella ha dato gli stimoli giusti a Cassano, è una delle varianti che Vincenzo ha nell'undici iniziale. Abbiamo rispetto per gli avversari, ma pensiamo al nostro gioco e alla nostra identità, è quella che ci fa vincere e che i tifosi vogliono vedere.

Mercato invernale giusto all'80 per cento? Non voglio più parlare di mercato, penso solo al mio lavoro".

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