Paulo Sousa sorride, e non potrebbe essere altrimenti. Le tre vittorie in poco più di una settimana della sua Fiorentina rappresentano già un validissimo motivo per crogiolarsi in un po' di sano buonumore, ma non può essere tutto. No, c'è altro dietro. Come ad esempio la crescita di Chiesa, che dopo la buona prova di Baku si è confermato, convincendo tutti, anche contro il Sassuolo. O come l'affermazione di Kalinic, sempre più incisivo e finalmente continuo in zona gol. Insomma, se all'indomani di Fiorentina-Sassuolo a Sousa è concessa quantomeno un abbozzo di sorriso buona parte del merito va a quei piccoli tasselli che, giorno dopo giorno, contribuiscono a rendere più forte e consapevole la sua Fiorentina.
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Sousa può sorridere: è tornato Stakanov Vecino
Reduce da un inizio di stagione in cui era stato spesso e volentieri relegato in panchina, Vecino si è ripreso la scena (e il posto da titolare) negli ultimi nove giorni
Già, tasselli. Uno dei tanti corrisponde al nome di Matias Vecino, che proprio in questi nove giorni si è ripreso la scena (e il posto) nel cuore del centrocampo viola. Non solo i 97 minuti di ieri sera, ma anche i 96 di sette giorni prima contro il Palermo e i 95 di Baku, nella trasferta di Europa League contro il Qarabag. Un minutaggio impensabile per la quasi totalità dei centrocampisti viola, e in generale per la maggior parte dei colleghi di reparto. D'altronde è anche per questa sua caratteristica che Firenze ha imparato ad apprezzarlo: sempre sul pezzo, costantemente dedito alla causa, generoso e al contempo ambizioso. Anche quando sembrava che Sousa non volesse più puntarci, che lo avesse lasciato nel dimenticatoio, l'uruguaiano ha sempre aspettato il proprio turno seduto, composto e senza sollevare la minima polemica.
Poi il turno è arrivato, e Vecino ha risposto presente a suon di prestazioni. Dati importanti i suoi, sia nel match contro il Palermo che in quello di ieri, con il gol al Qarabag di giovedì (il primo in stagione) come ciliegina sulla torta. Ed è naturalmente tornato a fare ciò che sa fare meglio: in tutte le 5 partite giocate interamente dall'inizio della stagione, Vecino è risultato primo per distacco tra i viola nella statistica relativa ai Km percorsi, laureandosi anche come miglior recupera palloni. Nello specifico contro il Sassuolo sono stati 6, appena uno in più dei 5 di Fiorentina-Palermo.
I NUMERI DI VECINO CONTRO IL SASSUOLO
FALLI FATTI: 4 DISTANZA PERCORSA: 12.133 Km
FALLI SUBITI: 3 VELOCITÀ MEDIA: 8.1 Km
PALLE RECUPERATE: 6 PASSAGGI: 56 riusciti su 65 tentati (precisione 86.2%)
PALLE PERSE: 2 TACKLE: 4 vinti su 5 tentati
È bastato poco per ricordarsi che soltanto quattro mesi fa De Laurentiis avrebbe fatto carte false per portarlo alla corte di Sarri, ed è bastato forse ancora meno per constatare che questa Fiorentina da Vecino non può prescindere. Con buona pace dei Sanchez, dei Cristoforo e di chi per loro. In fondo parlano i numeri, e Sousa sembra averlo capito: lo confermerà?
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