Paulo Sousa in sala stampa ha commentato così la vittoria contro il Chievo: "Dopo una settimana difficile ci voleva una buona partita, abbiamo dato così gli auguri ai tifosi e alla famiglia viola. Dal punto di visto fisico e mentale spendiamo molto in tutte le partite, questa pausa ci serviva. Siamo una grande famiglia e penso questa vittoria i ragazzi la meritino per chiudere l’anno nel miglior modo".
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Sousa: “I risultati ottenuti finora hanno alzato l’asticella”. E sul mercato…
Le parole del mister in sala stampa
Sul mercato: “L’esigenza dei risultati che abbiamo ottenuto fino ad oggi ci porta a risolvere quanto prima il capitolo mercato, perché così sei concentrato solo sulle partite. Per un allenatore prima hai un giocatore che deve integrarsi e meglio è per poterci lavorare”.
Sugli obiettivi: “Dal primo giorno che sono arrivato qua ho detto che vogliamo essere ambiziosi, competere senza porci limiti con tutti. I risultati che abbiamo fatto hanno alzato le aspettative. Per migliorarci dobbiamo dare tutti qualcosa in più, anche io. Il calore che ci fanno sentire i tifosi ci da una spinta in più a fare sempre di meglio. Il miglior modo per competere deve essere prima di tutto interno alla squadra. È importante variare i moduli e le situazioni per far sì che possiamo fare la differenza. Dobbiamo trovare l’equilibrio tra spendere nel mercato e trovare situazioni favorevoli a far sì che ci si possa migliorare. Tutti sanno quali sono le mie idee, sui singoli e sui potenziali obiettivi per essere sempre più competitivi”.
Sulle vacanze: “Tutti devono staccare la spina, rispetto agli altri anni non abbiamo un giorno in più per i sudamericani, il 28 li voglio tutti in campo. Hanno un lavoro di recupero da fare come 'compiti'".
Poi gli auguri: "Auguri di cuore a tutti i fiorentini, mi hanno fatto subito sentire tanta vicinanza e hanno creduto nel mio lavoro in questo progetto di altissima continuità. Auguri di salute e freschezza ai tifosi, la loro energia e il loro calore è importante per noi".
Una battuta sui singoli: "Kalinic? Ora abbiamo la certezza del suo valore. Bernardeschi? Ha grande attitudine al lavoro la voglia di acquisire cose nuove nell'interpretazione del gioco".
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