Sousa e il nuovo modulo: come si orienta il mercato di Corvino

E' l'allenatore che deve adeguarsi alla squadra post mercato, oppure è meglio impostare la campagna acquisti sulle idee del tecnico? Paulo Sousa vota la seconda. E lo ha fatto presente a Pantaleo Corvino, nell'incontro avvenuto in Portogallo due settimane fa, su cui il diesse viola ha avuto resoconti molto positivi. Se poi riuscirà ad accontentare a pieno il suo allenatore, lo scopriremo a fine agosto (o magari un po' prima). Intanto però si possono tracciare alcune priorità del mercato, partendo dall'attuale rosa della Fiorentina. La trasformazione dal 3-4-2-1 di quest'anno e il 4-3-3 su cui vorrebbe puntare il mister portoghese, non sembra così complessa.

Manca però, come prima cosa, un terzino destro puro. Non ce ne voglia Tomovic, che ha giocato spesso da laterale in una linea a 4 in carriera, ma è un po' adattato al pari di Roncaglia (ormai ex viola). Una delle priorità di Corvino, insomma, non potrà che essere un giocatore di fascia, capace di coprire e anche spingere, quello che sa fare bene Alonso a sinistra. Non avrebbero problemi di adattamento i centrali Gonzalo e Astori, a cui servirà però come minimo un'alternativa (più Tomovic). E dopo la partenza di Pasqual serve anche una pedina sull'esterno mancino.

A centrocampo i vari Vecino, Badelj, Borja Valero e Mati Fernandez - a livello di caratteristiche - si sposerebbero bene con un reparto a 3, anche se ovviamente servirebbero delle alternative. In attacco il più sacrificato rischierebbe di essere Ilicic, che non a caso rimane un possibile uomo mercato (anche se i rumors in questa fase si sono placati): lo sloveno dà il meglio di sè da trequartista, mentre soffre un po' se deve partire dall'esterno. Per le fasce Sousa avrebbe al momento a disposizione Bernardeschi, volendo Zarate e poi Tello, a patto di trovare l'accordo col Barcellona. Il tecnico spinge per la sua conferma, anche perchè lo spagnolo potrebbe esaltarsi a giocare in un tridente, senza grandi compiti difensivi. In ogni caso 1/2 innesti sulle fasce saranno necessari e non è un caso che molti nomi che circolano in queste ore - da Giaccherini a Ljajic - abbiano quelle caratteristiche.