"Una mattina all'improvviso, verrebbe da dire. Senza utilizzare mezzi termini, senza ledere nessuno con esattezza ma mandando un messaggio forte. E chiaro. A molte parti in causa. La Fiorentina - la società - è presente. Mario Cognigni tuona con parole che fanno discutere: "Da anni ogni volta che la Fiorentina arriva nel rush finale a lottare per un traguardo c’è sempre qualche episodio clamoroso che ci frena. E di questo siamo stufi. Alcuni arbitri con noi sono particolarmente sfortunati. Abbiamo sempre reagito in maniera corretta, ma la compostezza non rende meno gravi errori che ci penalizzano. Non sto dicendo che c’è un complotto. Ma non si può sempre tacere", la prima stoccata a far rumore, sperando di arrivare forse ai piani alti. I torti che da anni caratterizzano i campionati della Fiorentina sono sotto gli occhi di tutti. L'elenco è lungo, con gli episodi contro l'Empoli che rappresentano la classica goccia che fa traboccare il vaso.
news viola
Sostiene Cognigni (e ne ha per tutti)
Cognigni tuona e ne ha per tutti: parole destinate a dare una svolta?
"L'uomo nero tanto caro a Pradè esce dalla penombra e manda un messaggio velato anche a Corvino: "Sappiamo di dover prendere decisioni concrete. Abbiamo bisogno di una nuova strategia e di coniugare meglio obiettivi a breve con una visione di medio periodo". Consapevole che nella prossima estate non saranno ammessi errori. La Fiorentina, dopo questa stagione, non potrà sbagliare la programmazione. Specialmente perché si tratterà di un nuovo ciclo, con ogni probabilità. E sarà importante, se non fondamentale, azzeccare gli innesti e le scelte. Proprio come fece Pradè nel 2012. Decisioni concrete e nuova strategia: mercato avvisato, mezzo salvato.
"Ma Cognigni non risparmia neanche Sousa. Lo fa con eleganza. Le parole del dopo gara contro l'Empoli non sono andate giù. Non sono state digerite neanche con i pranzi e le cene che immaginiamo abbiano coinvolto i dirigenti viola in queste festività: "La società deve essere sempre presenti per limitare certi episodi", disse il portoghese sabato, lui che spesso parla di ruoli e di compiti. "Dice bene: a ognuno il suo compito. Di certe cose deve parlare e occuparsi la società, a lui spetta invece fa giocare bene la squadra in questo finale di stagione e possibilmente aiutarla a vincere", la replica mascherata di Cognigni. Una frecciatina a chi sicuramente non ha saputo raggiungere gli obiettivi. Non solo per colpa sua, visto le divergenze erano chiare fin dallo scorso inverno. Ma la nuova strategia dichiarata dovrà andare anche in questo senso: limare e limitare anche errori come questo. Di programmazione, comunicativi e decisionali.
"I tifosi? Stiano tranquilli, anzi arrivano anche i complimenti. "Apprezzo molto il senso di responsabilità della nostra curva - ammette Cognigni - perché in passato gli arbitri che commettevano questi errori venivano rincorsi, i nostri tifosi invece sono tra i più corretti senza mai perdere la passione. L'eleganza non deve essere scambiata per debolezza". Un monito per tutti, nessuna parte esclusa.
"Il Presidente esecutivo squarcia il cielo viola, ancora nuvoloso dopo la sconfitta con l'Empoli, facendo cadere un temporale destinato a far parlare: lui, intanto, la sua l'ha detta. Almeno così, sostiene Cognigni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA