Una conferenza stampa diversa dal solito, organizzata per lanciare un segnale chiaro, deciso e univoco: unità di intenti da parte di tutti, da qui alla fine del campionato. Quella di oggi sarebbe dovuta essere una vigilia classica in casa viola, con la consueta conferenza stampa di mister Sousa a presentare la prossima gara, quella contro il Crotone. Le cose sono invece andate in maniera diversa, con la presenza insieme al mister di Pantaleo Corvino e Gonzalo Rodriguez.
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Società, allenatore, spogliatoio: il fronte compatto per l’Europa
Con la conferenza stampa di oggi la Fiorentina ribadisce l'obiettivo: insieme per le ultime 10 partite di campionato, sperando nel miracolo europeo
Non è un caso che proprio loro due si siano presentati allo stesso tavolo di Sousa: Corvino rappresenta la voce della società, in tutto e per tutto, Gonzalo quella dello spogliatoio in qualità di capitano. Un fronte unito e compatto che ha ribadito a gran voce l'unico obiettivo rimasto a disposizione per la Fiorentina, benché sia ai limiti dell'utopia: riuscire a raggiungere il sesto posto, valido per l'Europa League.
Corvino non si è limitato ad ammettere come gli obiettivi stagionali della società siano stati mancati, con le eliminazioni in Coppa Italia e, soprattutto, in Europa League, e con un campionato al di sotto delle proprie possibilità. Ha anche dato credito ai tifosi, legittimati a contestare la squadra che, adesso, deve riconquistarli. Gli ha fatto eco il capitano, che ha anche aggiunto come la squadra abbia accusato il triplo impegno più di quanto non fosse successo nelle passate stagioni, con quei 45 minuti contro il Borussia Monchengladbach che hanno cambiato le sorti della stagione.
E Sousa? Nessun commento in particolare alle parole del direttore generale dell'area tecnica o a quelle del capitano. Nemmeno per analizzare queste difficoltà rivelate dal capitano nell'affrontare più competizioni. Solo un segnale possiamo dedurre dalle parole del mister: unità di intenti per chiudere al meglio la stagione. Magari arrivando in Europa. Adesso bisogna concentrarsi sulla sfida di Crotone e tornare a Firenze col bottino pieno, quindi ci saranno altre 9 partite. Poi sarà addio.
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