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Simeone: “La gente ci segue, noi diamo l’anima. Pioli e Firenze mi hanno aiutato”

Simeone si racconta: "All’inizio non volevo lasciare Genova: per tutta la mia carriera ho sempre cambiato maglia dopo una sola stagione e non volevo ricapitasse"

Redazione VN

Sul numero di Calcio 2000 in uscita lunedì prossimo c'è una lunga intervista a Giovanni Simeone, a cui è dedicata anche la copertina della rivista. Di seguito alcuni estratti: «Mio padre mi ha sempre detto che il calcio italiano è il migliore per imparare. E aveva ragione… qui in Italia si impara moltissimo. Diventi un attaccante completo, scopri tante cose nuove. C’è tanta tattica e anche per questo è una grandissima scuola. Quando sono arrivato correvo soltanto dietro al pallone, poi grazie a Juric, Mandorlini e ora Pioli ho capito che cosa serve fare in campo. Pioli è stato molto importante: mi sta insegnando come correre bene e non a vuoto. Con lui sono più equilibrato quando gioco».

Ha poi continuato: «All’inizio non volevo lasciare Genova: per tutta la mia carriera ho sempre cambiato maglia dopo una sola stagione e non volevo ricapitasse. Avrei dovuto ricominciare tutto da zero ancora una volta. Nuova casa, nuovi amici e nuovi compagni. Poi però appena sono arrivato a Firenze ho incontrato tantissima gente che mi ha aiutato ad integrarmi. Tutti mi hanno sostenuto, compresi i compagni e il mister, e finalmente sono riuscito a restare in un club per più di un anno. Era un mio obiettivo…».

Sugli obiettivi stagionali della squadra: «Abbiamo tutto per far bene. Abbiamo tanta voglia e ci sono anche tanti giovani ambiziosi, come lo sono io. È una rosa davvero interessante e credo che ci divertiremo. Non è un caso che ci sia tanta gente che ci segue. Noi mettiamo in campo davvero tutto quello che abbiamo nell’anima e la gente lo vede e lo apprezza».

http://www.violanews.com/stampa/la-mossa-di-pioli-contro-un-frosinone-in-crescita-pjaca-piu-vicino-a-simeone/

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