La precisione, è cosa nota, non è di casa dalle parti di questa Fiorentina. La squadra di Pioli vanta soltanto il decimo attacco del campionato ed è ben lontana dal mandare un giocatore in doppia cifra: chi si avvicina di più a quota dieci ad oggi è Simeone, che sin qui di reti ne ha segnate sette.
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Simeone, Chiesa ed un record… indesiderato
La Fiorentina è l'unica squadra oltre al Napoli ad avere due calciatori nella top ten dei maggiori tiratori: Simeone (sesto) e Chiesa (nono). Peccato che i due viola siano anche i più imprecisi
L'argentino si è distinto più di tutti per le carenze evidenti in materia di finalizzazione che ne hanno condizionato il rendimento sotto porta in questi sette mesi di campionato. Secondo quanto si legge sul sito ufficiale della Lega Serie A il Cholito è sesto nella classifica assoluta dei tiratori, dietro ad Insigne, Dzeko, Mertens, Immobile e Quagliarella. Ciascuno di essi lo precede nettamente in quanto a reti segnate, ma non solo. Simeone è infatti l'unico (o quasi: fra poco il motivo) ad aver registrato sin qui più conclusioni fuori dallo specchio che dentro (36 contro 35), dato che fa da prova alla scarsa lucidità imputatagli.
Sotto: la prima colonna rappresenta il numero di tiri totali, la seconda quella dei tiri nello specchio, la terza quella dei tiri fuori dallo specchio.
Il problema per la Fiorentina, da questo punto di vista, emerge dal momento che Simeone condivide questo record con un compagno: nientemeno che Federico Chiesa. Preziosissimo quando si tratta di creare superiorità numerica, dialogare con i compagni e mandarli in porta, il 25 di Pioli fatica e non poco quando deve prendere la mira: nel suo caso i tiri fuori prevalgono su quelli in porta per 34 a 30.
Al di là dei giudizi sul valore assoluto dei due (Chiesa soprattutto) va detto che la difficoltà nel trovare lo specchio rappresenta uno degli elementi più pregiudicanti per la stagione in corso. La cooperativa del gol può teoricamente funzionare, ma il fatto che una percentuale così significativa dei punti conquistati derivi da reti segnate dai difensori non è incoraggiante. Significa, se mai ci fosse bisogno di ricordarlo, che là davanti mancano le reti di chi oggi gioca altrove.
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