E' stato il miglior giocatore della Fiorentina nel 2014, Stefan Savic. Incoronato, dalla selezionata giuria e dai tifosi, con il Pallone Viola dello scorso anno solare (LEGGI). Eppure dal dopo-sosta ad oggi le cose non sono andate secondo i piani, a cominciare dall'espulsione rimediata alla prima partita a Parma e poi sanzionata con ben 4 giornate di squalifica. Il rientro a febbraio e, dopo appena un mese, l'infortunio patito durante il match di Europa League contro la Roma: "fibrosi al bicipite femorale sinistro associata ad una nevralgia locale" fu il report. Da lì in poi non è stato più lo stesso Savic.
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Si Savic chi può
Un 2015 da dimenticare, finora, per il montenegrino. E la difesa della Fiorentina è diventata vulnerabile
Tornato in campo dopo 3 settimane, nel match di ritorno di Coppa Italia con la Juventus, il montenegrino ha infilato una serie di prestazioni decisamente negative. Che sia colpa dell'infortunio non del tutto smaltito è dura saperlo, ma nelle ultime uscite il difensore è stato irriconoscibile. Male contro Morata, malissimo a Napoli, disastroso col Cagliari e responsabile anche ieri di errori pesanti e decisivi. Nessuna traccia del centrale solido e puntuale che si è fatto ammirare in questi 3 anni in maglia viola, attirando anche l'interesse dei top club europei. Valutazione? "Almeno 20 milioni" il parere di molti addetti ai lavori, risalenti però a qualche settimana fa. Nel mezzo anche il rinnovo di contratto fino al 2019 e la presenza numero 100 con la Fiorentina. Non è forse un caso che la crisi dei risultati sia coincisa con le difficoltà di Savic, uno dei pilastri dell'era Montella.
Certo non è l'unico motivo di una trasformazione, in negativo, clamorosa della difesa viola. Difficilmente perforabile fino a poche settimane fa (24 gol subiti nelle prime 25 giornate di campionato) e adesso quasi un colabrodo. 17 reti incassate nelle ultime 8 giornate, ben 10 nelle ultime 4 e uno score complessivo, in campionato, di 41 gol al passivo. Tante per una squadra con ambizioni importanti. Che in Europa League si troverà a fronteggiare un attacco, quello del Siviglia, capace di segnare 103 reti in stagione. Servirà un cambio di marcia, a partire da Stefan Savic.
SIMONE BARGELLINI
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