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Sfida tra bomber

Genoa-Fiorentina sarà anche Pavoletti contro Kalinic. I due sono stati bravi a prendersi la scena a fianco di altri colleghi maggiormente in vista

Stefano Niccoli

Il killer instinct non si apprende. E’ una dote naturale, innata. E loro, questa dote, hanno dimostrato di averla eccome. I protagonisti in questione sono Leonardo Pavoletti e Nikola Kalinic, bravi a prendersi la scena a fianco di altri colleghi maggiormente in vista anche sul piano mediatico come Higuain, Dybala, Bacca e Icardi. I due si troveranno di fronte domenica pomeriggio in occasione di Genoa-Fiorentina. L’attaccante italiano nativo di Livorno e quello croato saranno tra i giocatori più attesi della partita del Ferraris.

Pavoletti e Kalinic sono due punti fermi delle rispettive squadre. Gasperini e Paulo Sousa difficilmente ci rinunciano. E i centravanti hanno ripagato al meglio la fiducia dei tecnici, siglando dieci gol a testa fino a questo momento. Un bottino davvero niente. Fare a meno di loro sarebbe un suicidio calcistico. Leonardo e Nikola, infatti, non pensano solo a segnare, ma a dare anche una mano alla squadra e a correre in maniera funzionale per favorire i movimenti dei compagni.

Nell’ultimo periodo il livello delle prestazioni di Kalinic è calato. Ci può stare, visto il tanto lavoro svolto in ogni partita. Non timbra il cartellino dal 20 dicembre 2015, quando il suo destro da posizione defilata diede il vantaggio alla Fiorentina nel match contro il Chievo. Da allora sono passate quattro gare, nel corso delle quali ha faticato a rendersi pericoloso. L’auspicio è che questo incantesimo si spezzi domenica pomeriggio. Il modulo con la doppia punta potrebbe aiutare il croato a tornare incisivo come qualche mese fa.

Quella che sta vivendo Leonardo Pavoletti, invece, è un’autentica favola. La doppietta rifilata al Palermo gli ha permesso di arrivare in doppia cifra. Dieci gol, tanti considerando che ha dovuto saltare tre partite per infortunio (contro Fiorentina, Juventus e Lazio) e altrettante per squalifica (contro Inter, Bologna e Roma). Da quando è rientrato, ha segnato due reti alla Sampdoria (ma inutili per il Grifone), una all’Atalanta e due – come già scritto – al Palermo. In particolare, la semirovesciata ammirata contro la formazione siciliana è stata, secondo la stampa nazionale, una vera e propria perla da figurine Panini. Al momento è l’attaccante italiano più in forma. Le sue belle prestazioni non stanno passando inosservate al Ct Antonio Conte. Se il centravanti rossoblù dovesse continuare su questi livelli, una sua convocazione agli europei della prossima estate non sarebbe utopia.

Genoa-Fiorentina, quindi, sarà anche la sfida tra i bomber Pavoletti e Kalinic. La speranza è che sia quest’ultimo il protagonista del duello, nello stadio in cui, sette anni fa proprio contro il Grifone, Mutu diventò re viola firmando una tripletta.