Seferovic, la Fiorentina e un vecchio diritto di recompra con la Real Sociedad: il retroscena

A volte ritornano. A volte no. Dalle parti di Firenze, ultimamente accade spesso. Da Gilardino a Diamanti fino a Corvino e Antognoni. Qualcuno parla anche di Prandelli. Suggestioni, ad oggi. L'ultimo nome di un possibile cavallo di ritorno è quello di Haris Seferovic, attaccante svizzero oggi in forza all'Eintracht di Francoforte. L'attaccante, seguito dal procuratore Fali Ramadani, ha il contratto in scadenza nel prossimo giugno e si sta guardando intorno per decidere il suo futuro. Al momento, insieme al suo club, si trova ad Abu Dhabi in vista della ripresa della Bundesliga e con la bocca cucita.

Agli amici che gli chiedono cosa sarà del suo domani risponde che ci sono tre o quattro club che lo vogliono ma non specifica quali. Interviste? Non se ne parla, Haris ha la bocca cucita. L'ipotesi di un ritorno alla Fiorentina però lo suggestiona. Haris infatti sente di non aver avuto il giusto spazio e di non aver fatto vedere tutte le sue capacità. Da qui a dire che l'eventuale sostituto di Kalinic sia lui ce ne corre. Va sottolineato però che la fiducia fra i viola ed il suo ex giocatore non è mai venuta meno. Secondo quanto ricostruito da Violanews.com, quando la Fiorentina lo vendette alla Real Sociedad per poco meno di 3 milioni decise di mantenere un diritto di recompra: in caso di offerte agli spagnoli, i viola avrebbero potuto pareggiare e riportare il giocatore a Firenze. Quel diritto è ormai superato e non venne esercitato quando l'Eintracht lo ha prelevato. Tuttavia resta un chiaro segnale di come fra le parti ci sia sempre stata una certa stima.