Nella testa di Richards: Se non gioco neanche stavolta…

Sono diventati amici Marko Marin e Micah Richards. Capita spesso tra gli scontenti di uno spogliatoio. E' un modo per condividere un malessere comune, dettato da un impiego finora minimo, o addirittura nullo, da parte di Montella. E pensare che i due, con un curriculum internazionale, avevano scelto la Fiorentina per rilanciarsi dopo un paio di stagioni deludenti. Invece sono finiti ai margini e con loro anche Milan Badelj, che non a caso completa il trio formando una - non - allegra combriccola (GUARDA FOTO). Quello che si augura Richards è di non fare la stessa fine di Marin. Il tedesco è palesemente fuori dai piani del tecnico viola e, non fossero bastati gli 0' collezionati in campionato in 10 convocazioni, la conferma - forte e chiara - è arrivata dallo stesso Montella nel post partita del Tardini. Con una risposta emblematica: "Perchè gioca El Hamdaoui e non Marin? Perchè le partite voglio vincerle...".

Insomma per il trequartista ex Siviglia e di proprietà del Chelsea non c'è posto e molto probabilmente Marin lascerà Firenze da qui a fine gennaio. Richards non può farlo, o meglio potrebbe soltanto far rientro al Manchester City (LEGGI PERCHE'), ma in quanto a considerazione non se la passa molto meglio. Fin qui in Serie A ha collezionato la miseria di 3 presenze e non vede il campo dal 2 novembre scorso quando giocò titolare in Samp-Fiorentina  e fu sostituito a metà ripresa a Pasqual. Da lì ha fatto solo panchina aspettando una nuova occasione. Che potrebbe ripresentarsi domenica contro il Palermo, vista la contemporanea assenza di Gonzalo Rodriguez e di Stefan Savic (che ne avrà per 4 partite), in pratica 2/3 della difesa titolare. Toccherà a lui? Dipende, perchè Montella potrebbe anche comporre la linea arretrata schierando Tomovic accanto a Basanta e arretrando Alonso sul centro sinistra. Se così fosse sarebbe l'ennesima bocciatura per l'inglese, quella definitiva.

SIMONE BARGELLINI

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