Se il buenos Dias si vede dal mattino

"Una delle poche note liete nella partita con l'Inter: sufficienza - per qualcuno anche abbondante - in pagella e tre tunnel lasciati ai posteri e a Nagatomo. Gil Bastião Dias è il funambolo individuato da Stefano Pioli per occupare la fascia destra nella sua trequarti e all'esordio si è presentato con qualche lampo di qualità e velocità in mezzo a tanta mediocrità. "Il mio punto forte è la velocità - ha dichiarato nel giorno della sua presentazione - ma anche il gioco uno contro uno. Posso giocare anche come esterno di centrocampo, dipenderà dalle scelte che farà il mister", senza preoccuparsi di un possibile cambio di modulo in virtù della potenziale scelta della difesa a tre.

"Con Cristiano Ronaldo nei sogni e sulle orme - a parole, s'intende - di Rui Costa, definito "il mio riferimento per Firenze", Gil Dias ha fatto intravedere una buona base su cui lavorare. La buona stagione in prestito al Rio Ave gli ha dato l'opportunità di farsi conoscere, adesso la Fiorentina dovrà essere il luogo dove plasmarsi e sgrezzarsi, educando la tattica e affinando le altre caratteristiche. Una ipotetica trequarti con Benassi a destra, Eysseric o Saponara al centro e Chiesa a sinistra sembra al momento l'ipotesi più plausibile, anche se il posto dell'ex capitano del Torino potrebbe essere insidiato da Dias, sia per caratteristiche, sia per ciò che fino a ora - è ancora presto però per dare un giudizio - lo stesso Benassi in un ruolo sicuramente non naturale e attualmente neanche congeniale.

"Le prime impressioni sono state positive: come si suol dire, se il "buenos Dias" si vede dal mattino, la Fiorentina ha trovato uno spunto da cui ripartire. Servono la sua velocità e la sua imprevedibilità per dare un'alternativa in più a Pioli: il prestito biennale con diritto di riscatto a venti milioni di euro dovrà essere onorato prima che si possano pianificare le strategie future. E Gil Dias corre sulla fascia, attendendo le giocate decisive.