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Se i “tenori” sono in bilico…

Il futuro di Pizarro e Aquilani è incerto, ecco quali sono i motivi

Redazione VN

Da punto di forza a punto interrogativo. E' questa l'evoluzione che sembra riguardare i tre "tenori" della Fiorentina. Borja Valero-Pizarro-Aquilani sono stati il fulcro di tutto il progetto tattico "senza mediani" di Montella, soprattutto nel primo anno, ma in buona parte anche nel campionato appena concluso. Adesso qualcosa potrebbe cambiare. Non per il primo, perchè lo spagnolo naturalizzato fiorentino non si discute, e anzi ha recentemente rinnovato il suo contratto con la Fiorentina fino al 2018 con sostanziale aumento di ingaggio (da 1,4 a circa 2 milioni a stagione). Ma su Pizarro e Aquilani le certezze sono molte meno. Il cileno ha appena terminato il suo rapporto biennale con i viola e la società non ha ancora affondato sul suo rinnovo. Che sembrava quasi scontato fino a pochi giorni fa, ma intanto niente si è ancora mosso e nel frattempo al Pek stanno arrivando anche altre offerte (LEGGI).

Ancora più complessa la situazione di Aquilani, che è al classico bivio da contratto in scadenza a 12 mesi: rinnovo o cessione. Per evitare un nuovo caso Montolivo. Solo che la Fiorentina gli ha formulato un'offerta al ribasso rispetto agli attuali 1,7 milioni annui, non esattamente un segnale di grande stima nei confronti di un giocatore attualmente al Mondiale. E allora l'addio del numero 10 non è affatto da escludere, anzi è una prospettiva realistica (LEGGI). Dipenderà anche dalle offerte, per la Fiorentina, ma anche per il giocatore che magari starà vagliando se ci sono alternative economicamente migliori. Ma allargando il discorso all'idea di calcio di Montella, la sensazione è che la squadra del prossimo anno possa rivedere qualcosa sul piano della filosofia di gioco. Si ripartirà dal gioco e dalla voglia di fare un calcio propositivo, senza dubbio, ma con una dose di concretezza in più. In questo senso si spiega la ricerca di un centrocampista di sostanza, uno alla Khedira come caratteristiche, e l'idea - in caso di partenza di Cuadrado - di adottare un 4-3-1-2 con un trequartista alle spalle di Rossi-Gomez. Un calcio più verticale. E visto il declino del "modello spagnolo" potrebbe essere una buona idea.

SIMONE BARGELLINI

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