Tanto tifosi pensano già al big match di domenica sera contro la Juventus. Prima, però, c'è il Belenenses in Europa League. Alla Fiorentina basta un pareggio per qualificarsi ai sedicesimi. Contro la formazione portoghese, Sousa dovrebbe schierare alcune seconde linee. Tra queste potrebbe esserci Ante Rebic.
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Rebic se ci sei, batti un colpo
Contro il Belenenses, Rebic dovrebbe partire dall’inizio. Il croato, fin qui, ha deluso. Quella di giovedì potrebbe essere la chance per cambiare passo
Bernardeschi usufruirà di un turno di riposo in vista della partita con la Vecchia Signora e così il principale candidato a sostituirlo sull’out di destra è proprio il croato. In caso di titolarità, il classe 1993 tornerà a respirare aria europea dopo più di un mese di distanza: era, infatti, il 22 ottobre quando rimediò l’espulsione nella sorprendente sconfitta interna della Fiorentina contro il Lech Poznan. Quel cartellino rosso ha costretto Ante a restare fuori per le due gare successive: contro il Lech in Polonia e il Basilea in Svizzera. Al Franchi dovrebbero esserci pochi intimi per la sfida contro il Belensenses, lo scenario, quindi, sarà tutt’altro che ideale per esaltarsi. Se, però, l’ex Lipsia vuole scalare posizioni nella personale classifica di gradimento di Paulo Sousa e dimostrare di essere un elemento affidabile per la Fiorentina, non dovrà assolutamente fallire la ghiotta chance di giovedì sera. Quando è stato schierato titolare, poche volte ha inciso. Contro il Frosinone ha sbloccato il risultato con un gollonzo e colpito il palo sfiorando la doppietta, ma in altre occasioni non è riuscito a lasciare il segno. Come con l’Empoli. Contro gli azzurri, non ha mai saltato il diretto marcatore. Anzi, fu completamente annullato da Mario Rui, tra i migliori della formazione di Giampaolo quella domenica pomeriggio. All’intervallo Sousa non ebbe esitazioni a toglierlo dal campo e ad affidare la fascia destra a Bernardeschi, capace, insieme a Kalinic, di aggiustare una partita complicata. Già, Bernardeschi. L’esplosione del talento di Carrara non ha certo aiutato Ante, ma non c’è dubbio che da lui squadra e tifosi si aspettano di più. A differenza dell’ex Crotone, Rebic non si è ancora calato nella nuova parte di esterno. Con il pallone tra i piedi, molto spesso abbassa la testa provando giocate difficili o impossibili, non favorendo così i movimenti dei compagni.
Il croato è giovane, ha compiuto ventidue anni a settembre. Ha ampi margini di miglioramento, ma di tempo ne ha sprecato fin troppo. Deve cambiare passo, rendersi protagonista di quella svolta mai arrivata né a Firenze né lo scorso campionato a Lipsia in Germania. Il mercato di gennaio incombe e la sua permanenza in riva all’Arno nella seconda metà di stagione non è scontata. Empoli e Frosinone lo tengono d’occhio. Giovedì sera dovrebbe toccare proprio a lui. Rebic: se ci sei, batti un colpo.
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