“Se ci fossero undici Borja”

Borja Valero Iglesias sta diventando sempre più l’idolo indiscusso della tifoseria fiorentina. Un giocatore dai piedi sopraffini e capace di dettare sempre i tempi giusti dell’azione, tutto questo con un’aggiunta di corsa e pressing costante in fase di non possesso da stropicciarsi gli occhi. Naturalmente la classe non è acqua, ma dal punto di vista culinario potremmo paragonare Borja ad un piatto unico, che nel bene o nel male riempie sempre la pancia anche del tifoso più critico, condito da due gol importanti contro Milan e Udinese. La scuola è quella giusta, visto che stiamo parlando di un ex canterano del Real Madrid, dove se non sei un campione già "fatto" affermarsi è praticamente impossibile. La stessa sorte è toccata anche ai vari Soldado, Granero e Juan Mata, non giocatori qualsiasi... Anche le porte della Nazionale spagnola sono difficili da scardinare vista la presenza dei vai Xavi, Iniesta, Xabi Alonso.

Intanto però il tifoso viola lo coccola, lo osanna e se lo tiene ben stretto: “Se ci fossero undici Borja in campo...” gridava un tifoso ieri sera al Franchi. Un giocatore all around, per usare un termine preso in prestito dal basket, versatile ed imprescindibile per questa Fiorentina, dal rendimento sempre sopra la sufficienza: in poche parole il giocatore a cui aggrapparsi in questo momento delicato della stagione viola. Anche ieri è stato il migliore in campo nonostante qualche piccolo acciacco e nonostante sia lo stakanovista del centrocampo viola, sempre in campo nelle 24 gare disputate dai viola tra campionato e Coppa Italia. Ed allora come denigrare il tifoso che ieri al Franchi gridava “Se ci fossero undici Borja in campo”.

PIER FRANCESCO MONTALBANO

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