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Se Atene piange, Sparta non ride…

La Fiorentina non ingrana ma il male è comune: milanesi KO, Napoli a corrente alternata. Alla fine chi lotterà per l’Europa?

Redazione VN

Se la Fiorentina piange davanti alla classifica e guardandosi allo specchio, nemmeno Sparta può ridere. E per Sparta si intendono varie dirette concorrenti per la lotta all'Europa, qualunque essa sia. La formazione di Montella sta assumendo i connotati di una giostra, con risultanti altalenanti e difficilmente spiegabili (Clicca qui). Il momento ombroso di casa viola si inserisce tuttavia in un contesto di difficoltà generale, laddove la mediocrità del calcio italiano sembra essere l'unico vero fattore comune tra le squadre. Dal week end calcistico che ci lasciamo alle spalle escono con le ossa rotte le due milanesi. L'Inter è caduta contro il Parma, ex ultima della classe, ed i rossoneri hanno lasciato il bottino al Palermo ed hanno perso il primato di gol siglati nel campionato.

Il Napoli, dopo roboanti pessime figure in Europa League come in Serie A, è riuscito a fermare la Roma che a sua volta ha steccato gli unici tre impegni complicati della stagione contro Bayern Monaco, Juventus e appunto gli azzurri. Vive un momento positivo la Lazio di Pioli che stasera è chiamata al test Cagliari dell'ex Zeman così come le due squadre di Genova che dopo stagioni di grigiore assoluto sembrano aver trovato la quadratura del cerchio. Durerà? Difficile saperlo ma anche difficile immaginarlo dal momento che le altre rose, seppur scevre di campioni, appaiono superiori. Dopo un quarto di stagione la lotta all'Europa non ha ancora trovato i suoi veri protagonisti. La Fiorentina deve ritrovarsi, non tanto nella bellezza del gioco quanto nel cinismo e nella fame di vittoria. La stagione è ancora lunga, mollare adesso porterebbe soltanto ad una lunga agonia...

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_