Scontri diretti, la Fiorentina ha due vantaggi

Parola d'ordine ripartire, per la Fiorentina, dopo la brutta sconfitta di Torino e in vista di una gara che sa di spareggio per l'Europa. Domenica sera arriva al Franchi l'Inter con un vantaggio di 4 lunghezze e per i viola è l'occasione di accorciare sulle dirette concorrenti, mentre una sconfitta renderebbe il distacco quasi incolmabile. Punti che valgono doppi, come in tutti gli scontri diretti, tema su cui la Fiorentina può vantare un doppio vantaggio, almeno a livello teorico. Il primo è che alla squadra di Montella restano da affrontare solo 4 "big" (considerando tali Milan, Inter, Lazio e Roma oltre a Juve e Napoli già affrontate) nelle ultime 14 giornate di campionato, cioè come il Napoli ma meno di Lazio, Inter, Roma (5 ciascuno) e Milan (addirittura tutte e 6). E tra l'altro i viola hanno anche già incontrato per la seconda volta - con risultati purtroppo deludenti, al ritorno - anche Udinese e Catania, appaiate al settimo posto a -3 da Jovetic e compagni.

Il secondo e più considerevole - ma pur sempre teorico - vantaggio è che ben 3 di queste sfide si giocheranno in casa: dopo l'Inter toccherà al Milan alla 31° e alla Roma alla 36°, mentre con la Lazio (alla 28°) la Fiorentina sarà impegnata in trasferta. Tutte le altre concorrenti per un posto in Europa (Champions o Europa League che sia) - tralasciando la Juventus -, dal Napoli alla Roma dovranno sfidare 2/3 "big" nello stadio avversario. Ecco perchè sarà fondamentale che il Franchi torni ad essere un "fortino" come è stato per tutto il campionato, con l'eccezione di quell'impensabile ko col Pescara, una ferita che ancora brucia. Per il resto la Fiorentina ha ottenuto ben 27 punti in 12 gare casalinghe, di cui 5 contro Lazio, Napoli e Juve. Ovvio però che prima di tutto servirà ritrovare la "vera" Fiorentina mettendosi alle spalle la peggior prestazione dell'anno e ripartire.

SIMONE BARGELLINI

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