A Radio Bruno arrivano le parole di Mario Sconcerti sulla situazione della Fiorentina: "Sabato ho visto un grande primo tempo, forse il migliore dell'anno solare. Nella ripresa è normale cadere nella tentazione di controllare la partita. Appena le squadre si aprono un po' di più si può tornare a giocare a calcio. I sogni? Io sono molto razionale, ho delle speranze. Queste devono avere delle basi. Per quello che riguarda il calcio di oggi credo che nel giro di 5-7 anni non sarà più sopportabile, perché i costi dei giocatori di alto livello saranno fuori dalla portata. Credo che si debba cambiare molto nel calcio, cioè vendere molto, incassare molto e acquistare molto. Bisogna fare cassa e la si può fare solo vendendo giocatori. Apprezzo il fatto che siano stati presi giovani per farne un capitale per il futuro. Non si può chiedere alla società di mettere soldi. Credo che ci vorrà molta più tranquillità ma, al tempo stesso, avere più spregiudicatezza. L'errore è fare dell'eccezione una legge, come il caso del Leicester".
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Sconcerti: “Tanta roba questo Bernardeschi, col 4-2-3-1 è stato recuperato”
Le parole del giornalista: "I sogni? Io sono molto razionale, ho delle speranze. E queste devono avere delle basi".
"Crescere per una squadra come la Fiorentina significa arrivare tra le migliori. E' il passo più difficile della vita. Battere società molto più grosse della nostra, come successo negli ultimi anni, è difficile. Stiamo un po' travisando il concetto di tifo. Secondo me è divertirsi e soffrire con la squadra, non chiedere e pretendere. Modulo? Col passaggio al 4-2-3-1 ho visto una Fiorentina tirare molto di più e Bernardeschi si è svegliato. Mi sembra che voglia far pesare la qualità dove c'è. Quando giochi con i vari Tello, Borja Valero, Ilicic, lo stesso Badelj, è più facile far arrivare il pallone giusto in avanti. E' normale che contro le grandi, quando hai questo tipo di giocatori, la difesa deve stare più alta, e questo è un rischio. La nostra difesa è rimasta complessivamente la stessa. La Fiorentina è comunque una "coperta corta", bisogna scegliere le fasi della partita e giocare tatticamente molto bene. Questo è un dovere e un limite, perché giocare sempre molto bene comporta anche qualcosa che non abbiamo. Ciò che mi sta rincuorando è che abbiamo acquistato Bernardeschi, e che è tanta roba. Ora credo che siamo più in grado di cercare la porta".
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