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Sconcerti: “Speso quanto il Napoli, ma Corvino deve rimediare ai suoi errori”. Sul centrocampo e Vlahovic…

Il punto sulla Fiorentina di Mario Sconcerti, tra mercato e ambizioni dei viola

Redazione VN

Nel corso del Pentasport in onda su Radio Bruno, il giornalista Mario Sconcerti ha detto la sua sul momento della Fiorentina: "Rinvio Sampdoria-Fiorentina? E' logico, inevitabile: una tragedia di questo genere si somma ai problemi di logistica di una città difficile dal punto di vista della viabilità". Sul mercato: "Quest'anno la Fiorentina aveva una campagna acquisti-cessioni particolare, visto che si era deciso di non vendere i più forti e cedere i meno forti. La Fiorentina ha praticamente messo a bilancio solo uscite, ha speso 31 milioni che sono quasi gli stessi soldi investiti dal Napoli al netto della cessione di Jorginho". Sugli esuberi: "Alcuni mercati continuano fino al 31 agosto, Corvino deve rimediare a delle situazioni costruite da lui nel mercato dell'anno scorso. Un anno fa era stata costruita una mezza squadra molto valida, un'altra mezza disastrosa e ne stiamo pagando in queste ore le scelte. Nonostante questo questa squadra mi piace, anche se ad essere pignolo manca una grande mezz'ala.

E c'è il grande peccato che Veretout per una stupidaggine (il rosso della penultima della scorsa stagione con il Cagliari n.d.r.) non possa essere disponibile per le prime due giornate". Sul francese mediano: "Devo ancora vederlo, il calcio estivo è fuorviante. Non mi sembra il suo ruolo, mi sembra però che il giocatore sia intelligente che si adatti a tutto. Per il regista mi sarei accontentato di Locatelli, mentre in rosa il giocatore più adatto della Fiorentina è Edimilson Fernandes". Vlahovic? "E' un giocatore di grande prospettiva, il fatto che abbiano puntato su di lui lo dimostra. Giocherà tante partite, tanti spezzoni finché non dimostrerà di poter giocare titolare. Dalle referenze che ho avuto il paragone con Ibrahimovic non sembra sprecato". Simeone? "Deve essere un cannoniere, deve imparare a calciare i rigori e poter arrivare a 20 reti. E' meno forte ma ha le caratteristiche di Aguero". Capitolo portieri: "Presentarsi ai nastri di partenza con Lafont e Dragowski è un rischio, il polacco ci è già costato dei punti e mi ha colpito in negativo. Pensarci adesso mi sembra un po' tardi".

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