Scelta di fiducia

Il "campetto" estivo con titolari e riserve (o alternative che dir si voglia) fa sembrare tutto quasi automatico. Se manca Tizio gioca Caio. Ma dalla carta al campo le scelte di un allenatore sono molto più complesse e tengono, doverosamente, conto di tanti fattori. Succede così che la Fiorentina si presenti a Genova con Cuadrado in condizioni precarie: ma quando il colombiano dà forfait, Montella non chiama in causa Joaquin, il suo alter ego, e inserisce Ambrosini ridisegnando la squadra in modo diverso. Con risultati straordinari in termini di gioco e punteggio. Una mezza bocciatura per l'esterno spagnolo, che evidentemente non ha ancora convinto a pieno il tecnico viola. E Montella non è certo uno che si fa condizionare dalle possibili reazioni dei giocatori, nè tantomeno dal blasone o lo stipendio (Joaquin guadagna il doppio di Cuadrado).

Ecco perchè la scelta di domenica per la fascia sinistra sarà indicativa anche per capire quanto Montella si fidi di un altro nuovo acquisto comeMarcos Alonso. Perchè è vero che Pasqual sta meglio e non sarebbe il primo a scendere in campo con un caschetto protettivo, ma un margine di rischio ci sarebbe nel far giocare il capitano in condizioni precarie e con la possibilità che giochi condizionato. Anche perchè non va dimenticato che la Fiorentina giocherà di nuovo giovedì prossimo e poi una volta ogni 3 giorni per le prossime tre settimane (LEGGI). Dunque gestire le energie sarà una necessità, più che una scelta. Quindi se Montella ha fiducia nel terzino spagnolo, molto probabilmente toccherà a lui contro il Cagliari. In caso contrario, spazio a Pasqual o addirittura ad una terza opzione (Tomovic/Savic/Compper a sinistra, Vargas improbabile). In attesa che Alonso, così come Joaquin, Iakovenko e tutti gli altri, conquistino definitivamente la fiducia dell'allenatore gigliato.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg

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