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Savic, dal Bologna a Bologna

Un girone fa l’esordio. Adesso è una certezza della difesa (COMMENTA)

Redazione VN

Dal Bologna a Bologna. Il passo dura lo spazio della metà di un campionato, un girone, quello che divide Stefan Savic dal suo esordio con la maglia della Fiorentina. Era infatti lo scorso 7 ottobre quando il montenegrino, arrivato in qualità di sostituto di Nastasic, indossava per la prima volta la maglia viola per sfidare Gilardino e compagni. Il suo impiego dall'inizio fu quasi obbligato a causa della squalifica di Gonzalo Rodriguez. Ma già da quella partita si era intuito come potesse essere difficile far accomodare nuovamente un giocatore così giovane ma già pronto per i palcoscenici italiani, dotato di una sicurezza e di una personalità fuori dal comune.

Montella si è quindi comportato di conseguenza e da quel giorno gli ha ricavato un posto fisso nella retroguardia viola. Savic ha così prima scalzato Tomovic, tornato in campo dopo le difficoltà di Roncaglia, e poi si è guadagnato il mantenimento del posto da titolare, con una lunga serie di ottime prestazioni. Si è disimpegnato in tutte le posizioni in cui è stato messo dal tecnico viola, a destra o a sinistra nella difesa a 3 e da centrale in quella a 4. Tutto senza che il rendimento ne risentisse mostrando un'inaspettata duttilità tattica che non fanno rimpiangere Nastasic. E per questo, un girone dopo, Savic è passato dallo status di scommessa a quello di certezza, un costante punto di riferimento della difesa viola.

LORENZO BENEDETTI